rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca campo Sant'Angelo

Tappeto di cartelli in campo Sant'Angelo per il diritto alla casa e la salvaguardia della laguna

Decine di comitati, oltre mille partecipanti alla manifestazione #tuttincampo organizzata per i 50 anni della nascita della Legge speciale a Venezia e attorno alle richieste di chi la vive e ci lavora

Avevano previsto una partecipazione con una cifra a tre zeri, le associazioni e i comitati che hanno manifestato domenica pomeriggio in campo Sant'Angelo a Venezia. E avevano visto giusto. Più di mille persone, un tappeto di cartelli colorati con slogan riguardanti tutti i temi anticipati nella presentazione dell'evento tenuta venerdì a Ca' Loredan. Casa e residenzialità specie per i giovani, lavoro e salute; ambiente, salvaguardia della laguna, contrasto al moto ondoso e all'assalto turistico della città. "No" all'affollamento di visitatori accalcati sui mezzi pubblici e stop alle decisioni senza partecipazione, comprese quelle relative alla gestione del bilancio. 

Temi su cui una quarantina di associazioni hanno discusso e scambiato per mesi, fino a decidere di organizzare e sottoscrivere la mobilitazione che avrebbe dovuto svolgersi nel giorno dell'anniversario della legge Speciale per Venezia, il cinquantesimo. «Un'iniziativa di comitati e associazioni, trasversale, apartitica e senza bandiere o simboli», aveva anticipato e ha ribadito Marco Gasparinetti, consigliere comunale e fondatore del Gruppo 25 Aprile tra quelli in campo. 

Manutenzione e assegnazione degli alloggi pubblici sfitti è stato uno dei temi principali della protesta, costruita in modo propositivo, in una città che soffre di spopolamento. A questo dovrebbero servire eventuali fondi della Legge speciale. Ma anche: moto ondoso, scavo a secco dei rii, misure contro l'erosione delle rive, assegnazione dei posti auto al garage comunale, e riguardo alla terraferma nel mirino della protesta il progetto della torre di viale San Marco e quello del Bosco dello sport e lo stadio a Tessera.

 Le remiere hanno aperto in mattinata con il corteo acqueo e poi in tanti sulle barche si sono spostati in campo per proseguire nel pomeriggio la vivace mobilitazione in cui sono spuntate alcune maschere di Carnevale, come Pulcinella e Pantalone, e artisti e giocolieri di strada a rappresentare goliardicamente le "mancate promesse" della politica. Tra gli interventi c'è stato quello del presidente di Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi. Le associazioni condivideranno ora i temi della manifestazione per presentare delle richieste precise in merito al rinnovo della Legge speciale per Venezia, che tengano conto delle nuove urgenze, esigenze e richieste della gente che la vive e ci lavora.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tappeto di cartelli in campo Sant'Angelo per il diritto alla casa e la salvaguardia della laguna

VeneziaToday è in caricamento