rotate-mobile
Cronaca

Attivisti di Ultima generazione in azione alle Gallerie dell'accademia

A Venezia una nuova protesta per sensibilizzare sul tema della crisi climatica

Oggi pomeriggio, 6 aprile, cinque attivisti del gruppo "Ultima generazione" hanno messo in atto un'azione di protesta alle Gallerie dell’accademia di Venezia: davanti a un dipinto di Francesco Guardi, con un filo trasparente hanno sospeso un cartello con scritto “2044” e si sono seduti a terra mostrando un altro striscione. Dopo pochi minuti è intervenuta una delle responsabili della Gallerie e, più tardi, la polizia che ha messo fine all'iniziativa.

L'azione è stata realizzata sulla scia di molte altre simili attuate negli ultimi anni in varie parti del mondo, sempre legate alla sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Una delle più clamorose risale al dicembre scorso, quando alcuni esponenti di Extinction Rebellion colorarono di verde l'acqua del Canal Grande. «Venezia è malata e nel 2044 rischia di morire definitivamente, se non interveniamo - hanno spiegato oggi gli attivisti presenti alle Gallerie -. Venezia è simbolo di un modello economico-sociale che usa il territorio e i suoi abitanti come una risorsa da sfruttare. Dovremmo iniziare subito a invertire la rotta, a riparare ai danni fatti, invece le istituzioni rimangono sorde». In questo caso l'iniziativa si concentra sulle «conseguenze della catastrofe climatica a Venezia, dove si stima un aumento del livello del mare entro il 2050 il cui scenario peggiore è 40 centimetri».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attivisti di Ultima generazione in azione alle Gallerie dell'accademia

VeneziaToday è in caricamento