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Cronaca

Un 2019 di cambiamenti per la polizia di Frontiera negli hub lagunari

Aeroporto: +3,5% di viaggiatori rispetto al 2018. Porto: circa +2%. Grande impegno nei controlli documentali, degli obiettivi sensibili, nel contrasto all’immigrazione irregolare e criminalità

È tempo di bilanci anche per l’attività della polizia di Frontiera di Venezia: è stato un 2019 di cambiamenti, nel volume del transito passeggeri e anche alla direzione, con l'arrivo di Rosanna Conte come primo dirigente della polizia di Stato. Sono aumentate le persone negli hub lagunari e di conseguenza è cresciuta l'attività dell'ufficio.

Gli hub lagunari

Nell’aeroporto Marco Polo, terzo nel territorio nazionale per traffici, da gennaio al 31 dicembre 2019, sono transitati quasi 11 milioni e mezzo di viaggiatori (con un incremento circa del 3,5% rispetto il 2018 ) mentre in Porto, nello stesso periodo, i turisti in arrivo e partenza hanno superato i 2 milioni di passeggeri (con un aumento di circa il 2%), determinando un impegno maggiore da parte degli operatori di polizia del territorio per gli obblighi di specialità di Frontiera e per attività di prevenzione, coordinando i dispositivi di sicurezza aeroportuale e portuale.

I numeri delle attività nel 2019 hanno fatto registrare questi valori, in aumento:

172 persone arrestate (+ 40%) soprattutto per i casi di utilizzo di documento falso;
165 persone denunciate in stato di libertà;
589 stranieri respinti alla frontiera e quindi rinviati con lo stesso vettore aereo o marittimo (+ 75%) nel paese di partenza;
247 documenti contraffatti sottoposti a sequestro (+ 30%);
106 sanzioni per violazioni amministrative (al codice della Navigazione e della Strada);
60 stranieri irregolari riammessi nei paesi dell’area Schengen.

Migrazioni irregolari e criminalità 

Gli uomini della polizia di Frontiera a Tessera, in Marittima di Venezia e a Marghera, sono stati impegnati nell’attività dei controlli documentali, dei passeggeri e dei marittimi, al fine di contrastare il fenomeno dell’immigrazione irregolare e della criminalità transfrontaliera, specie nel periodo estivo che ormai va da aprile ad ottobre, sia per la maggior presenza di tratte aeree, anche con vettori low cost, che per la crocieristica. Proprio per la sua connotazione e per il ruolo strategico di questa frontiera esterna all’area Schengen, diverse sono state le attività di cooperazione con i rappresentanti delle polizie europee, nello scambio di informazioni e di collaborazione, in loco con esperti dell’agenzia Frontex che hanno affiancato gli operatori della polizia in aeroporto e, viceversa, nostri poliziotti con una consolidata esperienza in falso documentale, in controlli di frontiera che hanno fatto parte di Joint Operations di Frontex in altre aree di confine europei.

Ncc e taxi

In particolare sono state effettuate verifiche approfondite, ispezioni e controlli in prossimità di obiettivi sensibili e negli spazi di libero accesso dove si è registrata un’alta concentrazione di persone. Sono stati individuate, in ambito aeroportuale, persone poi segnalati al questore di Venezia, per essere sottoposte alle misure di prevenzione personali perché dedite ad attività criminose. Sempre a Tessera sono stati avviati, dal mese di novembre, mirati servizi di controllo per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore di noleggio con conducente (Ncc) e taxi. Questa attività condotta con la partecipazione della polizia Stradale, dell'Arma dei carabinieri e della Municipale, e ha determinato un fermo amministrativo 5 sanzioni ai sensi.

Porto Marghera

Analoga attività di vigilanza e controllo del territorio è stata fatta a Porto di Marghera, interessato dall’arrivo di navi commerciali e luogo di approdo di marittimi provenienti dai più svariati paesi del mondo.

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