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Economia

Cambio di fornitore dal primo gennaio, la comunicazione spiazza sessanta lavoratori

Sono i dipendenti dell'azienda di trasporti e logistica Brt in Veneto. Il sindacato Filt Cgil: «Avevamo scioperato il 22 dicembre. Il passaggio la notte stessa solleva dubbi. Non sanno dove verranno collocati»

Sono circa 60 i lavoratori della logistica che in Veneto operano per conto di Brt, azienda di spedizioni nazionali e internazionali, ai quali la società, sabato 23 dicembre alle 6 di mattina, ha comunicato che Brt cambierà fornitore dal 1 gennaio. «Questa comunicazione, totalmente inaspettata, arriva il giorno dopo lo sciopero del 22 dicembre, che ha avuto molte adesioni - commenta il segretario della Filt Cgil Veneto Alessandro Piras - Il cambio di fornitore la notte stessa solleva molti dubbi – aggiunge Piras – Spaventa inoltre che a uscire sia un fornitore importante, che occupa una sessantina di lavoratori in tutta la Regione, che ora non sanno dove verranno collocati fra un paio di giorni visto che il loro datore di lavoro uscente ha comunicato che non sa nulla e che, finché non avrà indicazioni chiare, devono considerarsi in ferie e non devono presentarsi al lavoro».

Il sindacato, prima dello sciopero, aveva ottenuto una convocazione in Regione per la definizione di un percorso condiviso di relazioni sindacali con l'azienda. «Non è stato sufficiente affinché Brt cambiasse atteggiamento verso lavoratori e sindacato – conclude Piras – Stiamo sentendo i lavoratori e chiederemo incontri sia con i fornitori uscenti che con quelli entranti, cercando di tutelare gli interessi delle persone che rappresentiamo e garantendo loro le massime sicurezze in questo delicato quanto inaspettato passaggio: continuità occupazionale, diritti acquisiti, retribuzione».

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