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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia Fiesso d'Artico

Calzaturiero della Riviera senza premio di distretto: è stato di agitazione

Proclamato anche il blocco di tutte le forme di flessibilità e dello straordinario. Fronte sindacale confederale unito per riportare Acrib alla trattativa

Quello che i sindacati chiedono è di riportare la discussione al tavolo nel settore del calzaturiero della Riviera del Brenta. Di ripristinare il dialogo fra le parti sociali, di ristabilire il quadro delle relazioni industriali interrotto, scrivono, «unilateralmente» poco tempo fa. Già diventato difficile negli ultimi anni, per ammissione degli stessi industriali dell'Acrib (Associazione calzaturifici della Riviera del Brenta), è impossibile con il Covid, secondo le parti datoriali. Le categorie Cgil, Cisl e Uil del comparto non vogliono che le porte si chiudano sul premio di distretto. Fino a 800 euro all'anno di riconoscimento economico per ogni lavoratore. Mancano le condizioni, ma per i sindacati non deve mancare la partecipazione, che ritengono essere la condizione principale della tenuta, da sempre, di questo sistema produttivo intriso di relazioni comunitarie. Intanto è dichiarato lo stato di agitazione con il blocco della flessibilità e dello straordinario da parte sindacale.

Mancato confronto

«Nostro malgrado e nonostante gli impegni profusi in queste settimane, la situazione con Acrib per quanto concerne il premio di distretto non si è sbloccata. L’assoluta non volontà di aprire qualsiasi confronto è inaccettabile, situazione questa che rischia di mettere in discussione anni di contrattazione e che dimostra poco rispetto per i lavoratori. È facile - affermano Cgil, Cisl e Uil - imputare tutte le colpe sul mancato rinnovo di un premio a una pandemia che nessuno voleva; è troppo facile dire che manca il lavoro, perché allora non si spiega come mai ci stanno arrivando richieste di flessibilità, straordinario e riduzione drastica delle settimane di ferie da poter fruire. Di emergenze il distretto ne ha affrontate molte, ma grazie al confronto e alla contrattazione siamo sempre riusciti a trovare le soluzioni più idonee per uscirne». 

La replica

«La chiusura totale delle attività nella prima parte della primavera, e il conseguente calo drastico dei consumi hanno, da un lato, vanificato gli investimenti realizzati per la stagione estiva 2020 e, dall’altro, reso non prevedibile lo scenario della successiva campagna invernale - ha commentato qualche giorno fa il presidente dell'Acrib Gilberto Ballin -. In questo contesto è arrivata la richiesta delle organizzazioni sindacali di trattare il rinnovo del premio di vantaggio, valido per tutte le aziende calzaturiere della Riviera del Brenta. Soprattutto in questi ultimi anni abbiamo, più volte, manifestato la necessità di un approccio diverso, che cogliesse le opportunità offerte dalla normativa per contenere il costo del lavoro, diventato uno dei principali fattori di competitività. Lo scorso anno abbiamo convenuto nell’uso di strumenti di welfare», una proposta non accolta dal mondo del lavoro nel calzaturiero. Da parte mia - conclude Ballin - ritengo che le buone relazioni sindacali costituiscano, comunque, un elemento sul quale investire e, laddove esistano le giuste situazioni, siano un plus da valorizzare e coltivare. Valuteremo, comunque, in autunno, come evolverà la situazione e, in caso di positivo mutamento, potremo aprire un confronto sereno».

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