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Economia

Porto Marghera guarda a Oriente per il suo futuro: "Contatti con imprenditori cinesi"

L'ha annunciato il presidente di Confindustria, Vincenzo Marinese, mentre si avvicina il summit Ue-Cina: "Momento d'oro per l'area". Musolino (Porto): "Crociere, nessun problema"

Oltre all'hub per il gas naturale liquefatto (DETTAGLI) a Porto Marghera ci sarà di più. Parola del presidente di Confindustria Venezia, Vincenzo Marinese, che mercoledì mattina, durante la presentazione del progetto da cento milioni di euro di Venice Lng, ha annunciato che sono in corso contatti con imprenditori cinesi che potrebbero riversare fior di quattrini sui 2.200 ettari della zona industriale, in parte da riempire: "Conviene investire qui - ha dichiarato - il Veneto cresce il doppio dell'Italia, ma i dati li presenteremo il prossimo 25 gennaio prossimo".

Porto Marghera guarda a oriente?

Il tutto mentre tra poche ore si inaugurerà l'anno del turismo tra Unione europea e Cina. Porto Marghera guarda a Oriente per costruire un proprio futuro: "Stiamo vivendo un momento d'oro - ha sottolineato Marinese - Siamo di fronte a uno spartiacque. O sposiamo il pessimismo o l'ottimismo. In questi giorni stiamo trattando l'acquisizione di terreni a Porto Marghera da parte di imprenditori cinesi (e non sono i nomi usciti in questi giorni sui quotidiani per altre vicende) proprio mentre Venezia potrà mostare al mondo tutte le proprie potenzialità con il summit".

Non solo industria

Ma quale sarà lo sviluppo della zona? "Non voglio ritrovarmi qui a parlare tra 20 anni solo di cadaveri - ha concluso il numero uno di Confindustria - Dal punto di vista strutturale questi 2.200 ettari nei prossimi tre lustri non saranno riempiti solo da industria. Noi dobbiamo renderli fruibili cercando di preservare le attività esistenti. Il no a priori non funziona".

Musolino: "Nessun problema crociere - fabbriche"

Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente dell'Autorità portuale, Pino Musolino, che anzi sul Gnl punta parecchio anche in virtù delle linee di tendenza della crocieristica moderna: "Il 20% delle nuove navi saranno a gas naturale liquefatto - ha dichiarato - quindi si creerà domanda e la si creerà qui. Ma smettiamo di parlare di Porto Marghera come di un contenitore vuoto: ci sono 1.034 imprese e di inutilizzati ci sono solo 150 ettari su 2.200. Si sta ripartendo per davvero". L'assessore comunale Simone Venturini usa parole più dure: "Ci sono certi ambienti che raccontano la favola dell'incompatibilità di alcuni settori per giustificare la propria esistenza - ha attaccato - I fatti sono che fino ad adesso questa squadra sta aprendo le fabbriche e le industrie. Vogliamo continuare a farlo".
 

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