La crisi morde ancora: 2012 anno nero, produzione ancora in calo
Lo scenario di "Venezia Indicatori" 2/2013, pubblicazione della Camera di commercio, serba però anche elementi positivi per turismo ed export
Il 2012 è stato uno degli anni più “neri” per l’economia provinciale e il 2013 non si sta rivelando meno difficile, anche se permangono elementi di positività. Questo il quadro che emerge dal “Venezia Indicatori” 2/2013, la pubblicazione del Servizio Studi e Statistica illustrata durante la conferenza stampa promossa dalla Camera di Commercio di Venezia venerdì 14 giugno, nella sede di San Marco, in occasione dell’undicesima Giornata dell’Economia, alla presenza, tra gli altri, del segretario generale, Roberto Crosta.
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Dopo anni di trend positivo, gli insediamenti produttivi attivi della provincia segnano il passo: dai 90.998 di fine 2011 si è passati ai 88.666 del primo trimestre di quest’anno, 2.332 imprese perse in 15 mesi, in particolare per via delle cessazioni, che nel 2012 sono state 6.590, +52,9% rispetto all’anno precedente.
Soffrono quasi tutti i settori, in primis trasporti, comparto industriale, edile, agricoltura e imprese artigiane, ma anche il commercio. Hanno tenuto, invece, le imprese dei servizi, che con il turismo e l’export sono una delle poche note liete e rappresentano gli assi trainanti su cui puntare per agganciare la ripresa, con altri nuovi fattori di competitività che stanno offrendo interessanti opportunità di crescita, come la green economy, le start up innovative e il sistema produttivo culturale.
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