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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Marghera

Porto Marghera, nuova concessione a Psa-Vecon: investimenti per 78 milioni

L'Autorità portuale ha affidato alla compagnia internazionale un'area di 280mila metri quadrati. Di Blasio: «Operazione importante per i traffici, il lavoro e tutto il sistema economico del Nordest»

A Porto Marghera, a partire dal primo ottobre del 2024, prenderà spazio l’operatore terminalistico internazionale Vecon Spa. Lo comunica l'Autorità portuale veneziana, che ha dato in concessione per 25 anni alla compagnia un'area demaniale di oltre 280mila metri quadrati presso il porto commerciale di Marghera, Molo B. Il compendio include edifici, impianti ferroviari per 3.200 metri, banchine (la "Emilia", lunga 510 metri, e la "Liguria", di 350 metri). La società si occuperà del mantenimento e dello sviluppo del compendio «ai fini dello sbarco, imbarco, trasbordo, deposito e movimentazione conto terzi di container e ro-ro», nonché di tutti i servizi portuali accessori.

La concessione demaniale durerà fino a ottobre 2049 e prevede un canone di poco superiore ai 2 milioni di euro all'anno, soggetto a eventuale rivalutazione. La società ipotizza di raggiungere, al termine della concessione, un volume di traffico feeder e intra-mediterraneo pari a 500mila Teu, unità di misura relativa ai container; inoltre, ha garantito che per il tempo necessario continuerà ad ospitare gli approdi delle navi da crociera.

Gli investimenti totali, stimati in 78,6 milioni di euro, riguarderanno principalmente la sostenibilità ambientale (sostituzione dei motori endotermici con motori elettrici nei mezzi per la movimentazione di container, l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’installazione di torri-faro a led) e lo sviluppo della capacità operativa e logistica del terminal per il quale verranno destinati oltre 55 milioni di euro - di cui 24 milioni dedicati all'acquisto/aggiornamento delle gru - concentrati principalmente per l’acquisizione di nuovi mezzi o nell’aggiornamento degli esistenti.

«Un passo decisamente in avanti - commenta il presidente del porto, Fulvio Lino Di Blasio - che apre concretamente la stagione delle nuove concessioni nell’isola di Marghera e proietta il nostro sistema portuale nel futuro. Vecon fa parte del gruppo Psa International, primo terminalista al mondo in termini di volumi, che gestisce 66 terminal in tutto il mondo. Con questa concessione diamo una prospettiva ai traffici, al lavoro portuale, alla sostenibilità, alla transizione verso un porto più moderno ed efficiente e diamo il nostro contributo alla crescita dell’intero sistema economico e logistico (oltreché portuale) del Veneto e del Nord Est».

L'operazione è stata commentata dal presidente del Veneto, Luca Zaia: «Il sistema portuale rappresenta pienamente il dna veneto, che guarda sempre avanti, garantendo progettualità e sviluppo. Vecon Spa favorirà la crescita e lo sviluppo di un sistema integrato tra porto e tutti gli interporti e aeroporti della nostra regione. Non solo: questo sistema che guarda al futuro punterà a rafforzare il transito sia di persone che di merci ponendo il Veneto al centro di una rete di trasporti nazionali e internazionali».

Il Comitato di gestione ha deliberato anche il rilascio di una concessione demaniale alla società Veneta Cementi Srl per lo svolgimento di operazioni portuali di sbarco imbarco cemento. La concessione, della durata di 20 anni, ha per oggetto un tratto di fascia demaniale nella porzione meridionale del canale portuale Brentella, per realizzare un accosto operativo di circa 188 metri. Il canone annuale, già ammortizzato, è pari a poco più di 120mila euro.

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