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Domenica, 28 Aprile 2024
Agricoltura

Philip Morris, 500 milioni di euro per la filiera agricola del tabacco

Accordo con il ministero dell'agricoltura. La compagnia si impegna ad acquistare ogni anno fino a 21mila tonnellate di tabacco greggio

Philip Morris Italia e il ministero dell’agricoltura (Masaf) sottoscrivono un importante accordo pluriennale relativo alla filiera del tabacco italiano, che conta mille imprese del settore tra il Veneto (dove si trovano alcune delle principali aziende a livello europeo), la Campania, l'Umbria e la Toscana. Dei 28.700 addetti di tutta Italia, 9.200 operano in Veneto, regione nella quale l’impatto economico stimato nel 2022 (tra diretto, indiretto e indotto) è di 75 milioni di euro.

L’intesa con il Masaf prevede che Philip Morris investa fino a 500 milioni di euro in tutta Italia per i prossimi cinque anni (2023-2027), che si aggiungono ai due miliardi già investiti a partire dai primi anni Duemila nell’agricoltura italiana. L’impegno è di acquistare fino al 50% (21mila tonnellate) della produzione di tabacco greggio grazie all’accordo con Coldiretti e alla collaborazione con Ont (organizzazione nazionale tabacco). Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi, da parte di un’azienda privata.

L'accordo poi riconosce «l’importanza di sviluppare soluzioni innovative per la sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, la transizione digitale e il sostegno alla formazione dei giovani agricoltori». Tra le azioni previste, la diffusione delle buone pratiche agricole e del lavoro, promuovendo iniziative di riduzione di emissioni di Co2, l’uso responsabile della risorsa idrica, la tutela della biodiversità e lo sviluppo di progetti tecnologici innovativi.

«Il futuro della filiera italiana del tabacco passa attraverso sostenibilità e innovazione - ha commentato il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra -. Le centinaia di aziende italiane e le migliaia di lavoratori del settore vogliono rimanere competitive e per affrontare le sfide future del mondo dell’agricoltura sono necessari investimenti importanti e mirati». Per Marco Hannappel, presidente dell’area Europa sud-occidentale di Philip Morris, «l’agricoltura rappresenta un asset strategico nella nostra filiera Made in Italy». Cesare Trippella, head of leaf Eu di Philip Morris Italia, evidenzia che il processo di trasformazione della compagnia «richiede un impegno costante e investimenti in nuove competenze e in soluzioni tecnologiche all’avanguardia, oltre a un miglioramento continuo delle performance ambientali di tutta la filiera».

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