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Economia

I Comuni del Miranese spingono la ripartenza delle imprese con prestiti a tassi vantaggiosi

Gli accordi stipulati con consorzio Fidi Impresa & Turismo Veneto mettono a disposizione già 1 milione di euro a favore di una settantina di imprese. Gallo (Confcommercio): «Strategico aver unito il territorio e coinvolto istituzioni più vicine ai cittadini»

Sei Comuni del Miranese hanno sottoscritto con il consorzio Fidi Impresa & Turismo Veneto degli accordi che permettono di mettere a disposizione delle piccole imprese oltre 1 milione di euro in prestiti a tassi molto bassi: lo 0,70%, tra i più vantaggiosi sul mercato. È la prima volta in provincia che degli enti locali si uniscono e stanziano fondi che, oltre a contributi una tantum, forniscono alle imprese (già più di 70) accesso al credito per poter ripartire.

A beneficiarne saranno soprattutto quelle messe in ginocchio dalla pandemia: l’iniziativa si chiama “I Comuni sostengono le imprese” ed è nata proprio per far fronte alle difficoltà determinate dalle restrizioni anti Covid. Nelle scorse settimane si sono svolti incontri tra Confcommercio,  sindaci e assessori che hanno lavorato per pianificare un sistema di sostegno che andasse oltre l’erogazione di sussidi: lo strumento risultato più idoneo, alla fine, è stato individuato in appositi protocolli d’intesa con i Consorzi Fidi del territorio, con lo scopo di creare una rete di protezione sui finanziamenti concessi dalle banche alle aziende aderenti, facilitando la ripartenza dopo mesi di fermo o restrizioni.

L'intesa

Nei successivi tavoli di concertazione è stato individuato come interlocutore Fidi Impresa & Turismo Veneto, la cooperativa regionale di garanzia del sistema Confcommercio e Confturismo del Veneto, forte di oltre 18mila soci, con un patrimonio e fondi rischi pari a 65 milioni di euro, 220 milioni di garanzie e 600 milioni di linee di credito. A questa realtà hanno già aderito i comuni di Mirano, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzé e Spinea, che finora sono riusciti a mettere a disposizione contributi che garantiscono di attivare circa un milione di euro di finanziamenti, considerato un taglio medio nell’ordine di 13-15 mila euro per azienda.

Complessivamente la copertura garantisce, con questo plafond, il sostegno concreto e rapido ad almeno una settantina di imprese del Miranese, che otterranno finanziamenti senza alcuna commissione di garanzia e, grazie alla convenzione con CentroMarca Banca, ad un tasso agevolato dello 0,70%, estremamente vantaggioso rispetto a quelli presenti oggi sul mercato, senza alcuna commissione da parte di Confidi. La durata massima è di 72 mesi, di cui fino a 24 di preammortamento. E inoltre, verrà richiesta una documentazione istruttoria semplificata.

Fidimpresa Veneto garantirà la consulenza necessaria, anche attraverso giornate di incontro organizzate con gli imprenditori nelle sedi di Confcommercio di Mirano e Noale, in date prefissate. Gli incontri sono da richiedere ai referenti sul territorio, Renata Doria (393.8987323) e Giorgio Semenzato (328.9031253).

Una spinta alle imprese

«L’obiettivo per Fidi Impresa & Turismo - spiega il direttore Mauro Rocchesso - è essere solleciti nell’erogazione del prestito e la banca convenzionata risulta perfettamente in linea su questa operatività, in quanto abbiamo già una collaudata esperienza di collaborazione. Questo significa anche che nel giro di qualche settimana il plafond attuale andrà esaurendosi, ma per questo abbiamo trovato ampia disponibilità nei comuni a proseguire l’esperienza con nuovi contributi». «È importante - aggiunge il presidente di Confcommercio del Miranese Ennio Gallo - aver capito che siamo ancora in mezzo al guado di questa crisi difficile e imprevedibile. Aver già a disposizione un milione di finanziamento per le nostre piccole imprese è fondamentale ma lo è ancor più il fatto di aver riunito in questa battaglia i comuni del territorio». Claudio Alessandrini, direttore di CentroMarca Banca, aggiunge: «Ci siamo posti in prima linea fin dall’inizio della pandemia, attraverso iniziative per dare un concreto sostegno al territorio. Essere ora tra i protagonisti di questo accordo che interessa questi importanti comuni veneziani, significa affiancare gli imprenditori, facendo nostre le loro problematiche per risolverle insieme».

I sindaci

Maria Rosa Pavanello, sindaca di Mirano: «La situazione non è semplice e dunque straordinaria deve essere anche la risposta: è una novità che i comuni si mettano insieme per aiutare le imprese e immettano liquidità nel territorio. Favorire l’accesso al credito e contribuire ad iniettare liquidità a tassi agevolati e tempi certi oggi è fondamentale per superare le difficoltà economiche determinate dall’emergenza sanitaria in corso».

Stefano Sorino, assessore al Commercio, Bilancio e Tributi di Noale: «L’importanza di questa azione congiunta a livello territoriale sta proprio nell’unità di intenti che si è concretizzata: un territorio unito, anche politicamente, per superare la crisi è una novità che può costituire la base di partenza anche per iniziative future comuni».

Martina Vesnaver, sindaca di Spinea: «L’emergenza sanitaria è solo il primo capitolo di un romanzo più lungo che forse avrà proprio quest’anno le ripercussioni più importanti sotto l’aspetto della tenuta economica: l’obiettivo dunque deve essere concentrarsi non solo sul ristoro economico, ma sulla ripartenza della macchina produttiva e del lavoro».

Nais Marcon, sindaca di Scorzé: «Si tratta di un’opportunità straordinaria soprattutto per le aziende più piccole del nostro territorio, che sono la maggioranza e alle quali anche solo un prestito di alcune migliaia di euro può essere utile per rialzarsi. Esserci messi insieme dando l’immagine di unitarietà del territorio e offrendo una proposta unica è importante anche per il futuro di questo territorio». 

Gianni Bolgan, vicesindaco di Salzano: «Oggi per ripartire serve soprattutto liquidità e questo è un modo per garantirla soprattutto alle nostre piccole imprese. L’unione fa la forza e la forza di questo territorio sono le imprese e chi fa impresa: dare loro supporto è fondamentale per la ripresa generale di tutto il comprensorio».

Nicola Fragomeni, sindaco di S. Maria di Sala: «Siamo davvero contenti di poter dare una mano alle categorie: in questo momento storico ci facciamo carico di dare un po’ di respiro a chi fiato non ha più. Bene ha fatto il nostro assessore Alessandro Arpi a farci capire che era giusto partecipare a questa iniziativa e sostenere le nostre aziende, che contengono parte importante della nostra economia».

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