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Economia Santa Maria di Sala

Speedline, criticità nel passaggio a Callista

Sindacati giovedì a Roma con i rappresentanti aziendali, i consulenti e la Regione. Il ministero delle Imprese e made in Italy ha convocato con la fine delle feste un nuovo incontro con gli investitori

Le criticità del passaggio della società Speedline di Santa Maria di Sala al gruppo Callista sono state al centro dell'incontro di giovedì 21 dicembre al ministero delle imprese e del made in Italy a Roma. Al tavolo le sigle Fim Cisl e Fiom Cgil locali e nazionali, la direzione di Speedline, quella di Callista, Ronal e i consulenti. L'assessore regionale Elena Donazzan e lo staff dell’unita di crisi erano presenti per la Regione Veneto.

Le organizzazioni sindacali si sono soffermate sugli impegni presi da Ronal: la dotazione a garanzia della realizzazione del piano industriale, la definizione dei limiti sulle tipologie di produzione, forniture e servizi (tecnici, informatici, progettazione etc) e il loro costo. «Questi punti non sono stati onorati - spiegano le sigle - Abbiamo sollecitato il ministero affinché verifichi e sia garante del rispetto di tutti gli impegni sottoscritti in sede ministeriale, sia da parte di Ronal che di Callista, in coerenza con il progetto di reindustrializzazione e di sviluppo di Speedline». Ronal, sempre secondo le organizzazioni, ha espresso l’intenzione di intervenire per correggere alcune criticità emerse. Alla fine il ministero ha fissato un nuovo incontro l’8 e il 10 gennaio, con il fondo tedesco e il gruppo svizzero, con la presenza dell’unità di crisi della regione Veneto. Subito dopo ci sarà una nuova convocazione con tutte le parti sociali.

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