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Economia Tessera

Superjet, piano da 450 posti qualificati attende il sì. Fiom: «Non sprecare quest'occasione»

Serve l’approvazione del Comitato di sicurezza finanziaria al passaggio delle azioni del Demanio al nuovo socio Mark Ab Capital degli Emirati Arabi, annunciato un anno fa. Valentini: «È occasione di rilancio e lavoro qualificato. Non si può aspettare»

Un'operazione che si aggira intorno ai 500 milioni, 450 posti di lavoro a Venezia. In SuperJet International c’è attesa per l’approvazione da parte del Comitato di sicurezza finanziaria, al ministero dell’Economia e delle Finanze, del passaggio delle azioni del Demanio al nuovo socio Mark Ab Capital degli Emirati Arabi, come annunciato ormai un anno fa.

Un passaggio che permetterebbe all’azienda aeronautica di base a Tessera e al nuovo socio di andare avanti con il piano di rilancio di Sji assieme a Mark Ab Capital, che prevede investimenti sia sulla sede di Venezia che per la costruzione del nuovo ramo negli Emirati Arabi Uniti e l’aggiornamento continuo del velivolo per fronteggiare la competizione del mercato.

Ne conseguirà un notevole piano di assunzioni che solo a Venezia raggiungerà le 450 unità, per arrivare a mille con la sede di Al Ain, negli Emirati Arabi. Attualmente sono ancora impiegate a Venezia circa 110 risorse, ovvero meno della metà di quante lavoravano in azienda prima della pandemia e delle sanzioni. «Confidiamo molto nel parere favorevole del Comitato – afferma il presidente di SuperJet International Vincenzo Capobianco – Abbiamo lavorato duramente a questo piano di rilancio e siamo consapevoli delle sfide che abbiamo di fronte, ma siamo altrettanto convinti delle straordinarie opportunità che ci attendono. Siamo pronti a ripartire, a promuovere l'innovazione e a contribuire al benessere del settore aeronautico sul territorio e nel nostro Paese».

Questo accordo per la società è un'opportunità anche per l'indotto derivante da accordi di subfornitura per la produzione di parti motore e aerostrutture. Con il responso positivo del Comitato sullo scongelamento delle azioni di SuperJet International - spiega l'acquirente - si verrà a configurare una nuova compagine azionaria per l’azienda. Oltre al 10 per cento di Leonardo, Mark Ab Capital Investment acquisirà il 49 per cento della Sji, mentre il restante 41 verrà acquisito da una costituenda società composta per il 49 per cento dalla stessa Mark AB e per il 51 da Italsistemi spa. Quest'ultima sta incamerando la Dema Apulia Region srl specializzata nella produzione di componentistiche. «Con questa nuova compagine societaria – dice Capobianco - è chiara la volontà di sostenere il settore aeronautico in Italia attraverso investimenti rivolti a conservarne esperienza e competenze, così come a sostenere la ricerca e lo sviluppo».

«La politica, le istituzioni locali, Comune e Regione ora facciano la loro parte. Non si lasci scomparire un investimento di queste proporzioni nel settore aeronautico ad alta tecnologia e rispettoso dell'ambiente, nè si facciano passare mesi - il commento di Michele Valentini, segretario della Fiom Cgil di Venezia - Speriamo che il Comitato di sicurezza finanziaria sia a favore del progetto e lo approvi, permettendo all'acquirente di reperire le professionalità che servono. Non si possono aspettare mesi. Chiediamo al Comitato di deliberare in maniera positiva, per il lavoro, per lo sviluppo del territorio e la creazione produzione ad alto valore aggiunto, capace di attrarre nel nostro tessuto d'imprese professionalità e occupazione ad alto livello. Venezia oltre al turismo merita quanto meno di portarsi a casa questo progetto».

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