rotate-mobile
Economia Marghera / Porto Marghera

La chimica verde "resuscita" Porto Marghera: capitali e assunzioni

Accordo tra sindacati e Versalis per lo sviluppo dell'impianto di cracking. Joint venture con gli americani. Arrivano posti di lavoro e riconversione

Per una volta i posti di lavoro non se ne vanno ma arrivano. In un'area come Porto Marghera che spesso e sovente in questi ultimi anni si è contraddistinta per procedure di mobilità e utilizzo di ammortizzatori sociali. La joint venture tra Eni, Versalis spa ed Elevance, la multinazionale americana specializzata in oli vegetali, potrebbe infatti portare nel 2017 a una novantina di assunzioni. Del resto il colosso a stelle e strisce ha espresso la volontà di investire circa 250 milioni di euro per un impianto di nuovi catalizzatori vicino al sito di Versalis e collegato alla nuova bioraffineria di Eni. Insomma, potrebbe vedere la luce un nuovo sistema integrato di "chimica verde" basato sull'olio di palma certificato.

Lunedì, sulla scorta di questo imponente progetto, sono "calati" a Venezia i responsabili sindacali nazionali del settore. Alla fine si è arrivati a un accordo che prevede fino al prossimo agosto la fermata temporanea dello stabilimento Versalis per smaltire tutto l'etilene invenduto. I dipendenti, però, potranno stare tranquilli. Attraverso ferie e tutti gli altri strumenti a disposizione avranno stipendio pieno, e soprattutto avranno la sicurezza che, sulla base proprio della joint-venture instaurata, l'impianto non chiuderà, come invece è successo in Sardegna.

"Tale progetto sarà realizzato con cento milioni di euro di nuovi investimenti che saranno aggiuntivi a quelli che verranno investiti nel riassetto e rilancio dell'impianto CR e per le nuove caldaie (85 milioni di euro) - dichiara il segretario provinciale della Femca Cisl Massimo Meneghetti - Invece la fermata prevista nel 2015 sarà gestita con 25 milioni di euro di investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Tale intesa prevede anche il consolidamento e la connessione degli impianti chimici di Versalis di tutta l'area padana proseguendo il percorso di rilancio della chimica di Eni in italia e seguendo di pari passo quanto da sempre rivendicato dalla Femca Cisl".

“Il nuovo progetto di Versalis conferma che Porto Marghera, per le infrastrutture di cui è dotata e la sua localizzazione geografica, mantiene una forte vocazione produttiva e industriale - commenta l'assessore comunale allo Sviluppo economico, Alfiero Farinea - Il progetto di “Green chemistry” promosso da Versalis ed Elevance Renewable Sciences rappresenta un esempio concreto di rilancio e sviluppo di Porto Marghera. La green economy potrebbe rappresentare una reale prospettiva per la riconversione degli impianti industriali dell'area e una possibile soluzione alla crisi del polo industriale".

SINDACO ORSONI - “Un accordo importante, un primo tassello di quella conversione di Porto Marghera che abbiamo sempre voluto e sostenuto: produzioni compatibili, nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro - ha commentato il primo cittadino lagunare - sono convinto  che sia questa la strada da percorrere per la rigenerazione industriale di tutta l’area di Porto Marghera. Un intervento che farà da volano per altri investimenti, generando nuovo interesse e, ci auguriamo, nuova occupazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La chimica verde "resuscita" Porto Marghera: capitali e assunzioni

VeneziaToday è in caricamento