Zona logistica semplificata, in 15 giorni il testo definitivo per farla approvare dal governo
Occhi puntati su questa cornice normativa di semplificazione e opportunità di sviluppo. Risorse, agevolazioni fiscali, sburocratizzazione
La Zona logistica semplificata (Zls) nei porti di Venezia e Rovigo torna alla ribalta mentre si discute di rilancio economico e ripartenza. Ora che il porto di Venezia ha un presidente, occhi puntati su questa cornice normativa di semplificazione e opportunità di sviluppo del territorio, di cui ha parlato nel suo discorso di insediamento a capo dell'Autorità di sistema portuale di Venezia e Chioggia Fulvio Lino di Blasio, una settimana fa.
Oggi, martedì 8 giugno, su convocazione dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, si è riunito il tavolo per la Zls, nel corso del quale è stato presentato il Piano di sviluppo strategico, in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia-Rovigo, che dovrà accompagnare l’istanza regionale da presentare alla presidenza del Consiglio dei ministri per la richiesta di istituzione della Zls. «Ho incontrato i rappresentanti di tutti i Comuni, delle associazioni di categoria, i sindacati e gli interessati al tema per fare il punto della situazione e analizzare la prima bozza del Piano - spiega Marcato -. Abbiamo ricevuto molti contributi rispetto al tema e fissato una scadenza tra 15 giorni per valutare il documento». Per quella data dovranno arrivare le osservazioni degli interessati, dopo di che verrà elaborato il testo definitivo da portare al governo.
«Credo sia la più grande opportunità di sviluppo per la zona di Porto Marghera e dei Comuni del Polesine – prosegue l’assessore regionale –. Stiamo parlando di offrire possibilità alle imprese e lavoro attraverso risorse, agevolazioni fiscali, sburocratizzazione, e un’alleanza di territorio che vede insieme Regione, Città Metropolitana, Comuni, Associazioni di categoria, Autorità portuale, Camere di Commercio e Sindacati. Tra gli altri, il sindaco di Venezia Brugnaro ha sottolineato l’assoluta condivisione sia del metodo che degli obiettivi. Tutti alleati, dunque, per dare una prospettiva di crescita a queste due aree potenzialmente straordinarie, ma che oggi dimostrano di soffrire di alcune criticità a cui la Zls può offrire risposte».
«Oggi è stato compiuto un passo importante per il futuro del nostro territorio - afferma Alessandro Santi, delegato di Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia e Rovigo - La Zls è uno strumento strategico indispensabile per sostenere lo sviluppo e la competitività dell’area metropolitana veneziana e polesana. Il percorso che ci attende sarà impegnativo, lo affrontiamo con fiducia, consapevoli che il gioco di squadra tra Regione, enti locali, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali è la strada maestra per raggiungere i risultati che contano».
«Adesso bisogna accelerare le procedure e dimezzare i tempi - commenta il presidente di Confindustria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese - perché solo l’eccessiva burocrazia può impedirci di cogliere opportunità straordinarie. Il decreto Semplificazioni, ad esempio, prevede un credito d’imposta per l’acquisto degli stabilimenti, che permetterebbe di rilanciare il tessuto industriale veneto. Il tempo però non è infinito, pertanto dobbiamo affrettarci. Per quanto riguarda l’ipotesi di un commissario per la Zls, si tratta di una decisione politica. Auspichiamo che, in caso il governo proceda in questo senso, la scelta ricada su una figura competente, che conosca il territorio, capace confrontarsi con tutti per mantenere unità di intenti tra pubblico e privato. Confindustria – conclude – sarà a fianco alle imprese e ai Comuni in questo percorso. Presenteremo le opportunità offerte dalla Zls attraverso un roadshow internazionale e interloquiremo con i maggiori advisor. Il futuro è nelle nostre mani».