Al Candiani una colazione con la scrittrice Federica Manzon
Al via, nell’atrio al piano terra del Centro Candiani del Settore Cultura del Comune di Venezia, il nuovo appuntamento mensile di "Colazione con l’autrice", all’interno della rassegna "Ad alta voce – racconti di parole e di chi le ha scritte", organizzata da Centro Candiani e da Mondadori Bookstore Mestre, in collaborazione con Voci di Carta.
Il nuovo ciclo prevede letture e conversazioni con autrici che presenteranno le loro opere più nuove: dopo Ginevra Lamberti e Giorgia Sallusti, sabato 6 aprile alle ore 10.30 sarà la volta della scrittrice Federica Manzon con "Alma".
Manzon accompagnerà gli ascoltatori raccontando i tre giorni che dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano, e ora è tornata per raccogliere l’imprevista eredità di suo padre. Un uomo senza radici che odiava il culto del passato e i suoi lasciti, un padre pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse sapere che lavoro facesse là nell’isola, all’ombra del maresciallo Tito “occhi di vipera”. I tre giorni culminanti con la Pasqua ortodossa diventano così lo spartiacque tra ciò che è stato e non potrà più tornare – l’infanzia, la libertà, la Jugoslavia del padre, l’aria seducente respirata all’ombra del confine – e quello che sarà.
Federica Manzon scrive un romanzo dove l’identità, la memoria e la Storia – personale, familiare, dei paesi – si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste un punto di vista da cui guardare i nostri difficili tentativi di capire chi siamo e dov’è la nostra casa.
Federica Manzon (Pordenone, 1981) ha pubblicato i romanzi "Come si dice addio" (2008) e "Di fama e di sventura" (premio Rapallo Carige 2011 e premio Selezione Campiello 2011). Nel 2015 ha curato il volume "I mari di Trieste" (Bompiani). Con Feltrinelli ha pubblicato "La nostalgia degli altri" (2017).