Il soprano Giulia Bolcato omaggia la veneziana Barbara Strozzi all’Auditorium Lo Squero
Impegnati a rievocare l’antica e suggestiva atmosfera veneziana in “Che si può fare. Venezia nel racconto della Virtuosissima Cantatrice", dedicato alla figura della compositrice e soprano Barbara Strozzi, sarà Giulia Bolcato, soprano – accompagnata dalla Remer Ensemble composto da Federico Guglielmo e Elisa Imbalzano, violino, Roberto Loreggian, organo, Ludovico Armellini, violoncello e Maria Cleary, arpa – in un concerto-racconto che accompagnerà il pubblico nella Venezia del Seicento, sabato 25 novembre alle ore 16.30.
Il programma dell'evento si concentra su una raccolta di arie della tradizione veneziana seicentesca, fra cui spiccano numerose composizioni di Barbara Strozzi, figura anticonvenzionale per la morale dell’epoca e dotata di straordinarie doti musicali, che scrisse esclusivamente cantate per soprano e basso continuo, un genere nuovo che contribuì a codificare e che caratterizza le otto raccolte di cui fu autrice. Completano il programma le musiche di Giovanni Legrenzi , Biagio Marini, Tarquinio Merula e Antonio Bertali.
«Sono emozionata di poter tornare a Venezia, dove mi sono formata artisticamente, e condividere con il pubblico questo programma proprio nella città natale di Barbara Strozzi – racconta Giulia Bolcato – e sono felice di festeggiare l’uscita del disco, inciso per la casa discografica francese Arion il 17 novembre scorso, accompagnata dal Remer Ensemble, eseguendo una selezione di brani rappresentativi del periodo e dell’ambiente veneziano del Seicento. Si tratta principalmente di composizioni della veneziana Strozzi, una delle figure più originali e prolifiche del contesto musicale dell’epoca, interamente tratte dalla sua Op. 8, dedicata alla Duchessa Sofia di Brunswick».
Il linguaggio musicale di Strozzi è audace, spesso armonicamente sorprendente, sempre aderente al senso del testo, alla qualità musicale della parola e agli affetti che esprime. L’incontenibile emotività che racchiude la musica della compositrice si manifesta nella serenata, nelle arie e nelle cantate che saranno interpretate a Lonigo e che serviranno da esempio per conoscere qualcosa in più sulla concezione di musica nel Seicento, sulle sue forme, sulle sue funzioni in società e sull’opera del maestro di Strozzi: Francesco Cavalli.
Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare la Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde.