Seconda tappa di Alì Family Run, in preparazione alla 30° Venicemarathon
Le celebrazioni per il trentennale di Venicemarathon - in programma domenica 25 ottobre - proseguono con la seconda tappa di Alì Family Run, che si correrà in Riviera del Brenta sabato 17 ottobre con ritrovo alle ore 9 e partenza ore 10 dal campo sportivo “Walter Martire” di Dolo.
La decima edizione di questa manifestazione riservata a studenti e famiglie, che conta già 5200 iscritti e 35 scuole partecipanti, è stata presentata ufficialmente alla stampa questa mattina al Liceo Galilei di Dolo, alla presenza dell’assessore allo sport di Dolo Matteo Bellomo, del presidente Unione dei Comuni Città della Riviera del Brenta e sindaco di Fiesso d’Artico Andrea Martellato, del presidente del Venicemarathon Club Piero Rosa Salva e dell’atleta paralimpico di triathlon Andrea Devicenzi.
“Siamo molto felici di vedere come questa manifestazione sia cresciuta negli anni - dichiara Piero Rosa Salva - grazie all'ottimo lavoro delle amministrazioni locali, delle istituzioni scolastiche e grazie al supporto dei nostri partner Supermercati Alì Aliper e Banco San Marco. Quest’anno è per noi particolarmente importante per due motivi. Il primo perchè Venicemarathon festeggia 30 edizioni, un traguardo importante ma soprattutto un punto di partenza per crescere ancora. La Venicemarathon è una manifestazione di successo e questo grazie anche alla sempre più intensa collaborazione con la Riviera del Brenta. Il secondo motivo riguarda il terribile tornado che si è abbattuto nella zona lo scorso luglio. Venicemarathon è sempre sensibile e attenta alla solidarietà e confermiamo la nostra disponibilità ad aiutare le vittime di questa calamità. Se le amministrazioni ed istituzioni lo riterranno utile, allestiremo una raccolta fondi all' Exposport Venicemarathon Village''.
Testimonial dell'Alì Family Run di Dolo è quest’anno l’atleta paralimpico di triathlon e mental coach Andrea Devicenzi, autore anche del libro "Vite da Monsters''. "A 17 anni, a causa di un incidente motociclistico ho subito l’amputazione della gamba sinistra sopra il ginocchio - racconta Devicenzi - non mi sono dato per vinto anche se è stato difficile adattarmi a questa nuova vita. La ricerca di nuovi obiettivi è stata per me da stimolo e mi ha permesso di condurre una vita pressoché normale. Ho scritto questo libro dove racconto la mia crescita personale e i miei obiettivi raggiunti. Ad esempio, tra le tante avventure che ho vissuto, narro di un viaggio in India dove ho percorso 700 km in bicicletta sulla strada carrozzabile più alta del mondo (5600m) e tra le più impervie. Nessun atleta disabile aveva mai tentato un'impresa simile prima. Inoltre, porto avanti un progetto formativo indirizzato ai ragazzi per trasmettere i valori positivi legati al mondo dello sport e sono da poco sono diventato mental coach".
A tutti i partecipanti verrà regalata la maglietta Supermercati Alì & Aliper e Deyob, il pettorale Banco San Marco e al termine della corsa verrà offerto a tutti un ricco ristoro con Acqua San Benedetto, biscotti Palmisano e banane Battaglio.