Il vincitore del premio Campiello Opera Prima Marco Lupo presenta il libro "Hamburg"
Il vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2019 Marco Lupo, presenterà il suo esordio narrativo “Hamburg” (Il Saggiatore) giovedì 18 luglio 2019 alle 21 in Piazza Marconi a Jesolo Lido (VE) all’interno della rassegna Jesolo Libri.
L'incontro
L’incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di Jesolo, sarà l’occasione per il pubblico per conoscere il romanzo con cui Marco Lupo debutta sulla scena letteraria italiana. L’autore è nato nel 1982 a Heidelberg e vive a Torino. Fa parte del collettivo di scrittori TerraNullius. Il Premio Campiello Opera Prima è un riconoscimento istituito nel 2004, che viene assegnato ad un autore al suo esordio letterario, non prevede limiti di età e viene attribuito e annunciato dalla Giuria dei Letterati nel corso della Cerimonia di Selezione.
Il libro
La Giuria dei letterati ha assegnato l’edizione 2019 del Premio all'opera di Marco Lupo con la seguente motivazione: «Hamburg è un libro sulla labilità della memoria e su come venga tramandata da un gruppo di lettori clandestini. In un mondo di macerie che ricorda le atmosfere di Fahrenheit 451, un coro di voci si ritrova, segretamente, ogni lunedì in una libreria. Non si tratta di una “allegra brigata” che si ritira su un colle ameno, bensì di una banda di resistenti che scorge nella lettura la medesima funzione che gli uomini primitivi attribuivano agli affreschi delle grotte di Lascaux. Anche l’autore, in effetti, dichiara che «Si scrive per dar voce ad animali morenti». Così Hamburg mette in scena uomini e donne sconfitte dalla storia, famiglie costrette a nascondersi sotto terra per sfuggire al bombardamento alleato che nel 1943 rase al suolo la città anseatica. Pellegrini su questa terra, i personaggi del romanzo sono la «sabbia del tempo scomparso» cui allude il sottotitolo. La struttura esplicitamente metaletteraria incastona una serie di frammenti di libri e un apparato di immagini fotografiche; ricordando Austerlitz di Sebald e Mattatoio n° 5 di Vonnegut, Marco Lupo fa della maceria il tema e la forma stessa della sua narrazione: la trama ne esce martoriata, con originali effetti di disorientamento per il lettore».