Il piano di Amaro Freitas domenica 24 marzo a Venezia
Dai bassifondi di Recife, nel nord–est del Brasile, a icona del jazz contemporaneo. Amaro Freitas, classe 1991, astro nascente del jazz, ha lavorato caparbiamente per diventare l’artista che è oggi, avendo come modelli Thelonious Monk e Chick Corea. Giovanissimo ha guadagnato l'attenzione della critica internazionale per “un approccio alla tastiera così unico da esser sorprendente". Il suo album di debutto, «Sangue Negro», del 2016, così come i successivi «Rasif» e «Sankofa», ha raccolto i pressoché unanimi consensi di pubblico e critica.
Sarà così, ne siamo certi, anche per il suo quarto disco, «Y’Y» (si pronuncia “eey-eh, eey-eh”), in uscita il 1° marzo, un omaggio alla foresta amazzonica e ai fiumi del nord del Brasile o, come lui stesso precisa, “un invito a vivere, sentire, rispettare e prendersi cura della natura, riconoscendola come nostra antenata”. Un viaggio nel cuore della grande nazione sudamericana, il suo, che è anche una ricerca delle radici precedenti la colonizzazione.
Unica data veneta della tournée. Occasione imperdibile per gli appassionati!