Ca' Pesaro: attori, ballerini e fotografi ad occhi chiusi negli scatti di Ann Ray
Dal 18 aprile al 2 giugno Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia ospita le fotografie dell’artista visiva parigina Ann Ray: “Blind Faith” (fiducia cieca) è la mostra, prodotta da Gaby Wagner in collaborazione con Art Cinema, che documenta la collaborazione creativa della fotografa e film-maker francese con diverse star e protagonisti del mondo dell’arte, sviluppatasi nell’arco degli ultimi quattordici anni.
Gli scatti
Artista interessata all’uso della fotografia, del cinema e della scrittura nelle sue opere, Ann Ray indirizza il suo lavoro verso l’esplorazione delle potenzialità della fotografia analogica, e in più occasioni si è distinta per le profonde collaborazioni con altri artisti. In “Blind Faith” i volti ritratti dall’obiettivo di Ann Ray sono quelli di attori, ballerini, compositori, coreografi, stilisti tra cui Willem Dafoe, Lee Alexander McQueen e Michail Baryshnicov, invitati dalla stessa Ray a posare con gli occhi chiusi, nell’atto intenso di comunicare una verità silenziosa che non si avvalga della facoltà della vista. Il tentativo dell’artista diventa quello di suggerire attraverso queste immagini contemplative un’intuizione dell’astratto, dell’invisibile e del non detto, per approdare a una più profonda comprensione della natura umana.
L'artista
Ann Ray - nota anche come Anne Deniau - è un’artista visiva parigina le cui foto vengono esposte in tutto il mondo, presenti in diverse collezioni private e istituzionali, tra cui il Victoria & Albert Museum, Londra, la Carmignac Foundation a Parigi, e Art Pradier, Lussemburgo. Ha iniziato il suo lavoro fotografico alla fine degli anni ’90. Ha vissuto prima a Tokyo e poi a Londra, dove ha conseguito un master in fotografia alla Central Saint Martins. Nel 1997, inizia a produrre ritratti per il Times – una collaborazione di 12 anni – ed entra in un rapporto personale e artistico con Lee Alexander McQueen, che le consente un accesso privilegiato e la creazione di una rara collezione – circa 35.000 fotografie analogiche -. Ha lavorato per 15 anni per l’Opera di Parigi e per 10 anni per il Metropolitan Opera di New York.