All’Isola di San Servolo apre la mostra “1988-2018” di Antonia Di Giulio
All’Isola di San Servolo, a Venezia, apre la mostra “1988-2018”, di Antonia Di Giulio, dal 6 febbraio al 12 marzo. Due artisti a confronto, due sensibilità che si incontrano per dare vita a un dialogo profondo attraverso le forme e i contorni dei corpi ritratti. Antonia Di Giulio, tra le più importanti pittrici del panorama artistico italiano, accosta i suoi dipinti agli scatti del talentuoso fotografo statunitense Ralph Gibson.
La selezione
Curata da Achille Bonito Oliva, con il patrocinio della Venice International University, la mostra verrà inaugurata il 6 febbraio alle 17 grazie anche alla collaborazione e disponibilità della società San Servolo Servizi Metropolitani che ha messo a disposizione gli spazi espositivi. Attraverso 14 fotografie e 14 quadri, l’esposizione costruisce una dialettica tra sguardi artistici, linguaggi espressivi diversi, ma anche tra epoche distanti, come richiamato dal titolo stesso. Antonia Di Giulio si concentra su una selezione di ritratti in bianco e nero di se stessa, realizzati nel 1988 da Gibson in una sessione fotografica a New York, per affiancarli a una serie di sue recenti opere delle stesse dimensioni, dipinti astratti nelle tonalità del nero, bianco e grigio. Completa la mostra il catalogo, curato da Achille Bonito Oliva, che raccoglie contributi di Phyllis Braff - critica d’arte per il New York Times -, del docente di storia contemporanea a Ca’ Foscari Diego Mantoan, oltre che dello stesso Bonito Oliva, Ralph Gibson e dell’ambasciatore Umberto Vattani.
Bianco e nero
«Mentre le immagini di Gibson raccontano una favola, rivelano l’origine di un sogno che trae origine da pose suggestive, i quadri della pittrice aboliscono ogni allusione – evidenzia l’ambasciatore Umberto Vattani -. È stato davvero un incontro importante quello di Antonia Di Giulio con un fotografo di straordinaria sensibilità come Gibson, se il suo punto di arrivo sta proprio nella rarefazione, nell’abbandono di ogni traccia cromatica, di ogni delicata sfumatura». «Pittura e fotografia, nel gioco del bianco e nero, è il binomio di questa esposizione che con entusiasmo e interesse accogliamo negli spazi espositivi dell’Isola di San Servolo – sostiene Andrea Berro, amministratore Uunico di San Servolo srl – valorizzando appieno la vocazione dell’isola quale centro culturale della città metropolitana di Venezia».