Il Bosco di San Francesco: il progetto d'arte di Beba Stoppani torna in Italia
Torna in Italia, ospite presso l'Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica di Venezia, il progetto d'arte "Il Bosco di San Francesco" di Beba Stoppani arricchito dai contributi artistici (r)accolti nel suo percorso e con un padrino d'eccezione, il Professor Philippe Daverio che, inaugurando la mostra venerdì 6 novembre, è invitato dialogare sul tema "Il Sacro Bosco come Harmonia Mundi" con il monaco Thupthen Tharpa - Lhungtok Choekhorling Buddhist Monastery, Pomaia (Pi) e la storica romena Daniela Dumbrava.
Dal 6 al 30 novembre, in concomitanza con la Biennale, una selezione delle fotografie di Beba Stoppani sono esposte presso la galleria dell'Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica in Campo Santa Fosca. Accanto alle fotografie il pubblico può ammirare le opere di Wanda Casaril, Daniele Crepaldi e Lorenzo Passi, gli artisti che hanno raccolto l'invito di Beba a lasciarsi ispirare dall'atmosfera del bosco in cui San Francesco, patrono dell'Ecologia e d'Italia, si è ritirato a meditare.
Meditazione, quella di Francesco, sempre accompagnata dalla musica. Ed è proprio la musica, dialogo universale che precede la parola e l'immagine, ad aprire ogni tappa del percorso interculturale e interreligioso del progetto, come un involucro emozionale. Nato da un'esigenza introspettiva dell'artista, il progetto ha il suo battesimo presso l'ex Convento "Santo Domingo" a Oaxaca (Messico) città d'arte dove l'artista vive gran parte dell'anno, e si evolve muovendosi in Italia e all'estero.
Presentata all'Expo di Milano al Padiglione Romania, la piattaforma d'arte internazionale torna ora in Italia, all'istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica a Venezia dove completa lo scambio con la Romania e proseguirà il dialogo interculturale con altri Paesi tra cui India, Messico, Argentina e Svizzera. Per il 2016 sono in fieri due tappe italiane.