La voce di Sinopoli al teatro La Fenice a Venezia
La voce di Sinopoli sarà presentato in prima assoluta sabato 4 luglio 2015 alle 20 al Teatro La Fenice, ricostruisce la personalità di una figura unica nella cultura italiana del Novecento. Sinopoli, scomparso il 20 aprile 2001 mentre dirigeva Aida alla Deutsche Oper di Berlino, è stato medico, compositore, direttore d’orchestra e infine archeologo. Era un uomo che “pensava” la musica, il suo rapporto con le note era filtrato da altri campi del sapere.
Lo spettacolo, un viaggio tra le diverse pagine della vita di Sinopoli, ricostruisce la sua personalità attraverso scritti, lettere, dichiarazioni, interviste, ricordi di Valerio Cappelli, che l’ha conosciuto nella sua attività di giornalista del Corriere della Sera, e soprattutto della moglie del grande direttore, Silvia Sinopoli.
Una biografia unica, che in scena prende corpo nel dialogo tra il direttore e Lou Salomé, la protagonista dell’unica opera da lui scritta, che dopo la prima a Berlino e stata ripresa nel 2012 alla Fenice.
Lou Salomé, una figura storica, una donna avventurosa che fu amica di Rilke e Freud, è l’alter ego di Sinopoli, il suo doppio, che lo “costringe” a tornare alla sua vita; alle sue orchestre di Londra, Dresda e Roma (Accademia di Santa Cecilia); al suo controverso rapporto con i teatri d’opera italiani, dove diresse appena pochi titoli mentre gran parte della sua carriera la fece all’estero, dalla amata Germania al Giappone; ai suoi giovanili anni veneziani e agli anni viennesi con Hans Swarowski; ai suoi studi da autodidatta fuori da una formazione accademica; alle sue composizioni e ai suoi rilievi critici rispetto al mestiere del compositore; a Wagner e all’esigenza del mito.
Questo spettacolo mixa teatro e cinema, immagini e suoni. Un omaggio a un grande intellettuale, l’unico direttore italiano a dirigere l’intero ciclo del Ring nel tempio di Bayreuth. Ma non è una semplice illustrazione di un uomo che nuotava controcorrente, che amava il Nord e il Sud, la Sicilia e Vienna, Dresda e l’antico Egitto. Nella sua vita musicale, tutto è stato conquista, terreno di battaglia.