Gli ultimi appuntamenti della rassegna "Veneto: spettacoli di mistero"
Ultimi appuntamenti per “Spettacoli di Mistero”, la rassegna organizzata da Regione del Veneto e Unpli Veneto che, sotto la direzione artistica di Alberto Toso Fei, grazie all'impegno di centinaia di volontari, mette in mostra le storie più significative della tradizione veneta. Vicende vere e fantastiche, in cui si mescolano realtà e immaginazione, tramandate di generazione in generazione fino a divenire un patrimonio culturale da preservare.
Gli ultimi appuntamenti
Sabato 25 novembre
Sabato 25 novembre, a Meolo, andrà in scena "La misteriosa leggenda di Tète Cocòn e le quatro vècie sul fògo". Nella suggestiva cornice di Casa Vio, nella penombra di una fosca serata autunnale si dipana un evento legato al fuoco sotto forma di narrazione e musica, con un’affabile e leggera digressione su quello che dei quattro elementi della cosmogonia, unitamente a terra, aria e acqua, è il più legato al mistero nelle tradizioni religiose e laiche (come il "Panevin") delle società rurali fino ai giorni nostri.
Condito da messinscene e musiche a tema, il mistero si fa storia con il racconto della “Leggenda di Tète Cocòn e le quatro vècie” nel quale uno sventurato di un recente passato si trova di fronte ad una tragica vicenda che a tutt’oggi non trova ancora spiegazione. D’altro canto, se si mescolano fuoco, riti oscuri e carte da gioco, il finale non potrà che riservare sorprese. Ma alla fine, con un buon “bicèr de vin”, il calore dei bracieri e la buona compagnia della brava gente, la paura svanisce e si finisce in gloria.
Per informazioni e prenotazioni: prolocomeolo2015@gmail.com, 335 7879482.
Domenica 26 novembre
A Chioggia, alle 18:00, si svolgerà la rappresentazione teatrale nel centro storico della città dal titolo "Strigarie e malie in clugia". Gli inquisiti vengono interrogati da un austero frate domenicano, esorcista del vescovo Niccolò Foscarini. Le pratiche stregonesche e gli scongiuri, alcuni a carattere curativo, altri eroico-amoroso, consistono in caricature di rituali o esorcismi religiosi, un misto di preghiere tradizionali storpiate e volgarizzate e motti popolari. In genere un episodio evangelico viene adattato alla realtà contemporanea e trasfuso in formule e riti magici. Questi ultimi, se svolti con intento terapeutico, accompagnati dall’uso di intrugli d’erbe, sono guardati con maggior indulgenza, se finalizzati a conservare la passione dell’amato/a o a lanciare il malocchio, sfruttando necessariamente la credulità ed ignoranza popolare, sono condannati e puniti severamente, anche con il fuoco purificatore.
L’incertezza della sorte di chi è vittima dell’inquisizione e la precarietà del giudizio lasciano lo spettatore sospeso nell’incertezza tra la colpevolezza e l’innocenza di queste persone. Saranno vere streghe le persone inquisite? Avranno efficacia le pratiche “stregonesche” lanciate dai presunti guaritori? Riuscirà l’inquisizione a fare chiarezza sui fatti accaduti?
Per informazioni e prenotazioni: info@prolocochioggia.org.
Martedì 28 novembre
Alle 15.30, alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, avrà luogo "Il fuoco nell'arte", visita guidata rivolta alle famiglie. Con la guida turistica abilitata Laura Bumbalova, oltre a scoprire la storia della collezione ci si immergerà nelle opere di artisti molto famosi alla scoperta del fuoco, tra storie di santi, episodi biblici, leggende, misteri e fatti storici. Un viaggio curioso e coinvolgente che attraversa i secoli dell’arte veneta, passando da Tintoretto, Guardi, Hayez e molti altri. Ritrovo alle ore 15.30. Costo: 20 euro a persona. Il tour parte con un minimo di dieci partecipanti.
Per informazioni e prenotazioni scrivere (entro le ore 12:00 del 27 novembre) a laura.bumbalova@gmail.com o su WhatsApp al numero 3474159925.
Mercoledì 29 novembre
Alle ore 14.45, a Venezia, si svolgerà la visita guidata "Il Gran Teatro La Fenice: leggende, misteri, curiosità e cronaca". Un tempo si credeva che la fenice fosse un uccello di fuoco con il collo dorato e piume colorate, un uccello sacro e favoloso che muore tra le fiamme e rinasce dalle proprie ceneri. “Nomen omen” un modo di dire diffuso tra gli antichi romani per esprimere la convinzione che nel nome fosse già scritto un destino, un presagio: la Fenice, per ben due volte, è rinata a Venezia dalle proprie ceneri. Sono tanti i segreti, le storie, i misteri, le curiosità ed i ricordi che si risvegliano in questo teatro. Punto di ritrovo: scalinata esterna al Teatro la Fenice (visita del teatro)
Quota di partecipazione: 20 euro a persona. Il tour parte con un minimo di dieci partecipanti. Biglietto di ingresso: non è incluso. Presenti biglietti ridotti per le famiglie. Prenotazione obbligatoria entro le ore 10 del giorno precedente.
Per informazioni e prenotazioni contattare direttamente la guida Habibi Minelli al 3714221483.