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Gioco di squadra per gestire e valorizzare il Marzenego: ecco il contratto di fiume

È stato firmato venerdì, ci sono già 64 azioni da sviluppare per acque più pulite, fruibilità degli argini e sicurezza dal punto di vista idrogeologico

Marzenego, un fiume che appartiene a tutti che va reso sempre più sicuro, fruibile e fonte di ricchezza ambientale: è stato firmato venerdì, nella sede del Consorzio Acque Risorgive a Mestre, l’accordo di programmazione negoziata per il contratto di fiume Marzenego. Tra i sottoscrittori numerosi Comuni rivieraschi delle tre province interessate dal corso d'acqua (Treviso, Padova e Venezia), associazioni ambientali, organizzazioni di agricoltori. "Con questa firma - ha spiegato il presidente del Consorzio di bonifica, Francesco Cazzaro - Avviamo una nuova fase in cui ciascuno di noi si impegna a realizzare degli obiettivi condivisi per fare del Marzenego un fiume con acque più pulite, facilitando la fruibilità dei suoi argini, valorizzando la sua ricchezza ambientale e rendendolo sempre più sicuro dal punto di vista idrogeologico".

Il direttore di Acque Risorgive, Carlo Bendoricchio, ha riassunto il percorso che ha portato alla condivisione di ben 64 azioni da sviluppare attraverso studi e indagini, strumenti organizzativi, buone pratiche, progetti pilota e attività di comunicazione e formazione. "Una buona parte di esse - ha sottolineato - ha già trovato i soggetti che si faranno carico della loro attuazione. E non è da escludere che durante il percorso che partirà nel 2016 si aggiungono altre azioni volte a migliorare la funzionalità ecologica e paesaggistica del Marzenego, a gestire il rischio idraulico, a valorizzare i luoghi sotto il profilo socio-economico e a tutelare la qualità della vita delle comunità locali".

Al termine dell’incontro foto di gruppo per i firmatari: Consorzio di bonifica Acque Risorgive, Comuni di Martellago, Noale, Salzano, Massanzago, Cia di Venezia, Coldiretti di Padova e Venezia, Confagricoltura Venezia, Comitato Noale Ambiente, Gruppo La Salsola, Associazione naturalistica Terraviva, Aqua e Tera, Associazione culturale e ricreativa Vivere la laguna, Associazione Cason de Pometo, Associazione Amici della Poiana. Nei prossimi giorni arriveranno le firme anche degli altri Comuni, dell’università Iuav di Venezia e di quanti vorranno aggiungersi al percorso del contratto di fiume.

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