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Martedì, 30 Aprile 2024
Primo passo

Il Consiglio dei ministri approva il ddl sull'Autonomia. Zaia: «Giornata storica»

Ora il decreto sarà sottoposto al parere della conferenza unificata Stato-Regioni-Città

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sull'autonomia differenziata messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. Un'approvazione avvenuta tra gli applausi. Ora, la bozza sarà sottoposta al parere della conferenza unificata Stato-Regioni-Città.

Zaia: «È l'inizio di un percorso»

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, non nasconde la soddisfazione per questo primo traguardo. «È una bellissima notizia che fa di oggi una giornata storica. - ha commentato dopo l'approvazione - Ma non è il traguardo di un percorso; è l’inizio. Si apre una grande sfida per questo Paese perché stiamo scrivendo una vera e propria pagina di storia».

Per il governatore, oggi «questo Paese sceglie l’assunzione di responsabilità, l’efficienza e la modernità. Non è il momento di polemiche - ha spiegato - dimostreremo con i fatti che autonomia non è la secessione dei ricchi, che non è una trovata per affossare o lasciare indietro qualcuno, tantomeno il Sud». «Se esiste un paese a due velocità - ha aggiunto Zaia - non è colpa dell’autonomia ma del centralismo tanto decantato anche in queste ore da alcuni si ostinano a contrapporlo al percorso dell’autonomia. Spiace, infatti, vedere commenti negativi, anche poco informati e offensivi, che definiscono un’azione quasi sovversiva il percorso legale per autonomia».

Sms di Salvini ai suoi

A seguito dell'approvazione, il ministro Matteo Salvini avrebbe inviato nelle chat parlamentari e dei consiglieri regionali della Lega il seguente messaggio: «Efficienza, merito, innovazione, lavoro, più diritti per tutti i cittadini in tutta Italia, meno scuse per i politici ladri o incapaci. Autonomia approvata in Consiglio dei Ministri, altra promessa mantenuta».

De Carlo: «Risultato targato Giorgia Meloni»

Anche il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d'Italia, Luca De Carlo, celebra il risultato odierno: «L'approdo del disegno di legge sull'autonomia differenziata nel Consiglio dei ministri di questo pomeriggio è senza ombra di dubbio un passo importante all’interno di un percorso in cui abbiamo sempre creduto, anche quando altri ci accusavano del contrario. È inconfutabilmente un risultato targato Giorgia Meloni: i cittadini alle ultime elezioni hanno scelto la concretezza e la coerenza di Fratelli d'Italia, premiandoci con la loro fiducia».

I malumori dell'opposizione

Se la maggioranza "festeggia", l'opposizione critica aspramente l'approvazione della bozza presentata da Calderoli. Per la candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, «sarebbe opportuno che le Regioni del sud e quelle guidate dal Pd chiedessero una convocazione urgente della Conferenza Stato-Regioni, ignorata e umiliata dal governo e da Calderoli che non ha voluto fare un passaggio preventivo col voto delle Regioni». Il leader di Azione, Carlo Calenda, parla invece di «ennesima presa in giro elettorale di una politica che fa propaganda sull'assetto istituzionale dello Stato».

Sulla stessa linea anche l'ex presidente della Camera, Roberto Fico: «Quello di oggi sull'Autonomia è uno spot elettorale in vista delle regionali in Lombardia. Il rischio concreto è di spaccare il Paese e aumentare le diseguaglianze, a discapito del Sud. Il Movimento 5 Stelle sarà in prima linea contro questa pericolosa deriva».

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