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Movimento civico in Consiglio metropolitano: «Perplessità sul Bosco dello sport»

L'ex sindaco di Vigonovo Andrea Danieletto: «Noi abbiamo investito per dare una palestra alle scuole della città, nel caso di Tessera non si tratta di aree degradate». Sambo: «Usare le risorse per le priorità». Martini: «Anche il ministro Salvini ha dubbi»

Dalla Città metropolitana un consigliere esprime perplessità sul progetto del Bosco per lo sport. «Posso constatare che le perplessità dell'Unione Europea coincidono con le nostre espresse più volte in Consiglio metropolitano - commenta Andrea Danieletto del gruppo “Movimento Civico” - Il mio voto è stato contrario, non tanto per le finalità ludico sportive, infatti nella mia precedente esperienza di sindaco di Vigonovo, ora assessore, una delle opere portate a termine è stata proprio la costruzione di una palestra per le scuole del paese, quanto per i dubbi riguardo l'uso improprio, a mio parere, dei fondi europei del Pnrr destinati a riqualificare aree degradate del territorio e non a occupare terreni agricoli come quelli di Tessera». 

«Il Comune - affermano la segretaria e consigliera del Partito Democratico Monica Sambo e Tommaso Bortoluzzi, responsabile bilancio e Pnrr della segreteria comunale Pd - utilizza 220 milioni di risorse legate al bilancio pubblico per palazzetto e stadio, ma contemporaneamente a Venezia non vengono utilizzati fondi della Legge speciale per le manutenzioni sempre più urgenti e necessarie». Non è la prima volta che il Pd palesa i propri dubbi ma ora il pressing per abbandonare il piano di destinazione dei soldi, man a mano che si avvicinà il momento della risposta dell'Ue e del governo, si fa più deciso. «Mancano i progetti per il recupero delle case popolari, la transizione energetica e la rigenerazione urbana della terraferma. L'utilizzo di 94 milioni di euro del Pnrr, qualora fosse confermato, sarebbe per la città un fatto politicamente ed economicamente grave. Per salvare la città vanno fatte scelte coraggiose utilizzando tutti i fondi disponibili senza alcuna eccezione - continuano Sambo e Bortoluzzi - I 54 milioni di avanzo di Bilancio di quest'anno vengano ora impiegati assieme a tutti i fondi Pnrr, Coesione, Legge speciale, contributi della Regione e trasferimenti statali per le priorità della città».

«Sappiamo che si tratta di un’opera che non è di rigenerazione urbana - le parole del consigliere di "Tutta la città insieme!", Giovanni Andrea Martini -  che non è di rigenerazione sociale, una colata di cemento - sostiene - un’opera che è funzionale agli interessi dei privati e sarebbe paradossale che il nostro commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni spendesse tempo e fatica per questo anziché per indirizzare i fondi verso le vere necessità della città. Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini  - continua Martini - ha definito "bizzarra" l’idea di finanziare con il Pnrr il Bosco dello sport. Quindi sarebbe una beffa se, attraverso l'operato del commissario europe fosse "ripescato" dall'Europa».

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