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Compiti a casa durante le vacanze sia per Roma, sia per Ca' Farsetti

Faccia a faccia tra il commissario Zappalorto e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio a palazzo Chigi lunedì pomeriggio sullo sforamento del Patto. Altro incontro a gennaio

Entrambi si sono lasciati con i "compiti per casa" da completare durante le vacanze. Faccia a faccia lunedì pomeriggio tra il commissario straordinario Vittorio Zappalorto e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Si tratta della tanto attesa "trasferta romana" per cercare di mitigare le conseguenze dell'ormai sicuro sforamento del patto di stabilità da parte del Comune di Venezia. All'incontro di Palazzo Chigi erano presenti i due sottosegretari veneziani all'Economia Enrico Zanetti e Pier Paolo Baretta, oltre che il capo della segreteria tecnica della Presidenza del Consiglio, Maurizio Battini, il sub-commissario prefettizio con delega al Bilancio, Vito Tatò, e il direttore generale di Ca' Farsetti, Marco Agostini.

Una riunione durata circa un'ora, in cui gli "ospiti" hanno cercato di spiegare la specificità di una città come Venezia e l'impossibilità di rispettare i parametri di bilancio in tempi in cui Casinò e Legge speciale non garantiscono più entrate certe. O sufficienti. Il sottosegretario e il capo della segreteria tecnica, ha dichiarato il commissario, hanno preso atto della particolarità di Venezia, convenendo sulla oggettività delle difficoltà esistenti da qualche anno a Ca' Farsetti. Si sono quindi riservati un approfondimento delle iniziative che si potranno ipotizzare per il 2015 con lo scopo di affrontare al meglio la situazione, che comunque appare estremamente complicata.

Dunque subito dopo l'Epifania è in programma un secondo incontro romano, in cui entrambe le parti esporranno i progetti pensati per cercare di mitigare una situazione che giorno dopo giorno si fa più pesante. Il Comune rischia di sforare di 45 milioni di euro il Patto, quando nel 2013 erano stati 17. I dipendenti della "macchina" di Ca' Farsetti sono quindi già in fibrillazione di fronte allo spettro di tagli al fondo delle indennità, oltre che per il blocco delle assunzioni. Si chiede dunque al Governo di evitare questo tipo di sanzioni, cambiando al contempo le regole del gioco per il 2015. Parametri diversi per sopperire alla mancanza di fondi derivanti dalla Legge speciale, per cui invece ci si sta muovendo per ottenere un suo rifinanziamento dal Parlamento. Naturalmente a palazzo Chigi si è parlato anche di questo. In attesa di un nuovo faccia a faccia a gennaio. Ma il commissario ha sottolineato come comunque la situazione rimanga difficile.

"E' stato un incontro positivo - commenta il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta - Il Governo ha assunto il tema Venezia come una delle questioni sensibili da trattare a breve. Ci sarà un altro incontro a gennaio, a Patto sforato. E' stata anche ribadita la necessità di trovare una soluzione presto, non a marzo come lo scorso anno. Il clima era comprensibilmente preoccupato e di grande interesse per la questione". Due, come detto, le strategie per uscire dall'angolo: mitigare le sanzioni collegate allo sforamento del Patto di stabilità e, contemporaneamente, togliere dal computo gli effetti negativi derivanti dalla Legge speciale.

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