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Crisi, rabbia di Sambo per i tempi: «Commissioni in ritardo». L'intervista

La capogruppo Pd: «I temi caldi della città come scuola e trasporti rinviati alla prossima settimana». Domani i Pili nell'odg di Ca' Farsetti. La consigliera svela il significato del pendente

Monica Sambo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, fa il punto sulle commissioni consiliari non ancora insediate in Consiglio. «Mentre altre città che sono andate a elezioni sono al lavoro su temi centrali, come la sanità e i trasporti, a Venezia occorrerà attendere la prossima settimana». Giovedì, 5 novembre alle 14 il Consiglio straordinario ha come ordine del giorno la questione dei Pili, il terreno a Porto Marghera di proprietà del sindaco Brugnaro, gestito da un blind trust. «Le commissioni invece saranno costituite la prossima settimana - spiega Sambo - più di un mese e mezzo dopo le elezioni e a un mese dalla convalida degli eletti: i temi urgenti sono fermi».

Il lavoro

Si scopre, alla stessa distanza di tempo, il significato del numero 1868 inciso su un pendente che lei custodisce. «Sono - dice - le preferenze». Alcuni sostenitori hanno fatto preparare il ciondolo e glielo hanno donato dopo il 20 settembre. Ma non si distrae Sambo: «Saranno mesi difficili e diversi. Vanno affrontati dando risposte alla città, a partire dal lavoro, come avevo detto negli ultimi 5 anni, e bisogna, come Pd e centrosinistra, tornare a parlare nei luoghi di lavoro e con il mondo delle partite iva. La situazione occupazionale è gravissima - commenta - questo significa pensare a una riconversione di una parte delle attività».Oggi, mercoledì 4 novembre, l'assessore al Commercio Sebastiano Costalonga ha programmato un tavolo permanente, con le categorie economiche e le parti sociali al mattino, e con i capigruppo nel pomeriggio, per la questione della crisi delle attività produttive, in merito a ciò che si prospetta con il nuovo Dpcm. «Positivo lavorare assieme - commenta - del resto lo avevamo proposto».

Affitti commerciali

«È evidente il sacrificio richiesto alle attività produttive e al lavoro. Gli strumenti da proporre a livello nazionale, per far fronte a questo momento critico, - dice la capogruppo Pd - possono partire dalle proposte sugli affitti commerciali di Confartigianato, ad esempio, sugli immobili del Comune, di partecipate o di enti parapubblici come Ater. Può esserci una moratoria o riduzione del costo delle locazioni, oltre a provvedimenti nazionali per il privato e anche il pubblico».

La residenza

«Per la residenza occorre far tornare gli appartamenti disponibili, attraverso agevolazioni, incentivi e garanzie a chi affitta ai residenti, scoraggiando l'apertura di nuove attività ricettive. Ovvio - continua - che dobbiamo difendere le attività, ma pensare di continuare solo con aziende turistiche è fallimentare. Appena si potrà ripartire si dovrà pensare a un nuovo modello di turismo per tutto il territorio comunale».

Servizi educativi

«La situazione è drammatica, direi - commenta -. Una gestione legata ai costi. Centinaia di spostamenti delle educatrici, delle insegnanti, degli ausiliari, senza programmazione, con problemi per la didattica, la formazione e la continuità educativa dei piccoli. Asili come "parcheggi": tutto da ripensare - afferma - Oggi con la pandemia, gli insegnanti positivi, gli ausiliari Ames cessati e non sostituiti, tutti i nodi vengono al pettine. Le poche assunzioni sono assolutamente insufficienti. Permane il sottorganico. Bisogna fare investimenti, ne discuteremo nelle commissioni, anche perché è un servizio ancora molto legato al genere, al lavoro femminile, e alla capacità di programmare politiche efficaci per la parità delle opportunità - afferma Sambo e sullo sciopero dell'11 novembre - Tante famiglie hanno compreso la valenza dell'astensione, vedremo gli effetti. In questo momento - conclude - trovare la sintesi è necessario. Cercheremo di portare le nostre idee in Consiglio con proposte concrete». 
 

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