Dopo il venerdì nero dei trasporti in laguna fuoco di fila contro Boraso: "Dimissioni"
Bordate dal Pd e dal Movimento Cinque Stelle, che pensa a un possibile esposto per interruzione di pubblico servizio. L'amministrazione comunale rispedisce al mittente le accuse
Dopo il venerdì nero dei trasporti veneziani, con lo sciopero Usb che ha paralizzato i collegamenti in laguna, le opposizioni si lanciano all'attacco dell'amministrazione comunale. Come riportano i quotidiani locali, il sindaco Brugnaro avrebbe avviato un'indagine interna per far luce sui motivi dello scontento dei dipendenti Actv nel settore navigazione, sottolineando che era un loro diritto astenersi dal lavoro.
Il Pd: "Boraso si dimetta"
Nel frattempo nel mirino del Partito Democratico finisce l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso. I massimi rappresentanti Dem in laguna in una nota ne hanno chiesto le dimissioni: "Ieri abbiamo assistito al venerdì nero dei trasporti Veneziani dove non sono stati garantiti nemmeno i servizi minimi - dichiarano la segretaria comunale, Maria Teresa Menotto, la consigliera Monica Sambo e i responsabili delle Municipalità - Un errore di valutazione della dirigenza, che è riuscita a creare caos e gravi danni all’utenza, bloccando per delle ore alcune isole di Venezia. L’unico a non averlo ancora capito pare essere l’assessore Boraso, che cerca di coprire le colpe del Comune e dell’azienda, come era prevedibile, addossandole ai lavoratori. L’assessore scarica sui cittadini la sua incapacità di governo dei trasporti, rinunciando al suo ruolo di guida dell’azienda e delegandone la gestione alla sola dirigenza di Avm-Actv. Dopo i disastrosi tagli ai servizi di questi di due anni, alla gestione caotica della circolazione del centro di Mestre che ha penalizzato particolarmente i mezzi pubblici e reso invivibili alcune strade e dopo la giornata di ieri Boraso si prenda le sue responsabilità e si dimetta".
Il M5S pensa a un esposto
Il Movimento Cinque Stelle, con il consigliere Davide Scano, è sulla stessa linea. Rinnovando la richiesta di dimissioni già scattata alcune settimane fa. Di più, i pentastellati stanno valutando se ci siano i presupposti per un esposto alla Procura per interruzione di pubblico servizio. Accuse che vengono rispedite al mittente da Boraso.
