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La tassa d'imbarco in aeroporto divide, una mozione per esentare la Città metropolitana

Presentata dalla capogruppo di "Venezia è tua", Cecilia Tonon, collegata all'approvazione del Bilancio e del Dup. Critica Elena Ostanel (VdV): «La Regione che si oppone al ticket d'ingresso per i veneti può davvero lasciarli tassare per prendere l’aereo?»

Una tassa che rischia di penalizzare i lavoratori, oltre ai turisti, che per viaggiare decollano dall'aeroporto Marco Polo di Venezia. L'imposta d'imbarco aeroportuale di 2,50 euro, che il Comune sta per inserire dalla primavera prossima, divide l'amministrazione che con il ricavato intende far fronte all'aumento dei costi energetici, dalle categorie economiche che contro questo provvedimento alzano le barricate. In testa ci sono le compagnie low cost contrarie perché, anche se si tratta di un importo minimo, ritengono possa influire sul traffico visto che ai 2,50 euro del Comune si aggiungono gli altri 6,50 euro che ogni viaggiatore già paga e vanno a finire nelle casse del ministero dell'Interno e dell'Inps. A mettersi di traverso rispetto alla nuova tassa è anche la politica. La capogruppo di "Venezia è tua", Cecilia Tonon, chiede che il Comune non faccia pagare il tributo ai veneziani dell'area metropolitana. 

Lo fa con una mozione collegata all'approvazione del Bilancio e del Dup in discussione in questi giorni pre-natalizi in Consiglio comunale. "Ci sia l'esenzione dall’addizionale sui diritti di imbarco aeroportuale e portuale per tutti i cittadini della Città metropolitana di Venezia", si legge nell'atto, "considerato che l'aeroporto Marco Polo è una struttura internazionale, che serve tutto il nord est, ed è una struttura di servizio a supporto dei lavoratori, oltre che dei visitatori. Il Consiglio comunale di Venezia invita il sindaco e la giunta a prendere in considerazione l’opportunità di esonerare dall’addizionale sui diritti di imbarco aeroportuale e portuale tutta la Città metropolitana".

Critica anche la consigliera regionale Elena Ostanel (Veneto che Vogliamo) sulla quota di imbarco. «Quella di Brugnaro è una risposta ormai tipica per le questioni di Venezia. Ma l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, che ha chiesto al sindaco Luigi Brugnaro che i veneti siano esentati dal ticket di accesso può davvero permettere che siano tassati per prendere l’aereo? Vediamo se l'assessore cambierà passo e deciderà di convocare un tavolo d'urgenza con tutti per pianificare davvero le politiche turistiche della nostra Regione e della sua città capoluogo».

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