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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Euromobility: Venezia è la più “eco-mobile”

Settimo rapporto di Euromobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane: è Venezia a conquistare il primo posto del podio

Venezia è la città più "eco-mobile" d'Italia. Ad affermarlo il settimo Rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborato da Euromobility con il contributo e il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare. Venezia sale sul podio perché possiede la più estesa area pedonale:  ha, infatti, un centro storico quasi completamente pedonalizzato, offrendo ai suoi cittadini e ai tantissimi turisti che ogni giorno arrivano in città, quasi 5 mq di area pedonale per abitante. Il capoluogo veneto ha, inoltre, il più basso indice di motorizzazione, con 42,8 auto ogni 100 abitanti.

Venezia si caratterizza anche per un trasporto pubblico che funziona: è seconda, dopo Milano, per numero di passeggeri trasportati per abitante in questo caso quasi 700; ha un servizio di bike sharing che sta crescendo anno dopo anno e il miglior car sharing in rapporto alla popolazione, sia per numero di utenti sia per numero di automobili. Il servizio è infatti utilizzato da ben 3.745 utenti, prima di lei solo Milano. Un risultato, quello di Venezia, riconquistato dopo ben due anni.

Ma dati positivi si possono riscontrare su tutta la Penisola come ha affermato Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility: "Questo settimo Rapporto segnala che finalmente inizia a ridursi il tasso di motorizzazione, aumentano i veicoli a basso impatto in uso ai Comuni e alle loro aziende e riprende anche la crescita del numero di auto a metano e gpl, che raggiungono il 7.5% del parco nazionale circolante. Ma conferma, purtroppo, che ai servizi innovativi credono più i cittadini che i loro amministratori: se il bike sharing mostra una crescita a due cifre percentuali sia di utenti sia di biciclette, al car sharing si rivolgono sempre più cittadini ma le automobili diminuiscono del 2.4%.”.

Anche il Presidente Riccardo Canesi non fa salti di gioia, ma anzi bacchetta le amministrazioni “che dimostrano ancora di non aver compreso appieno quanto faccia bene alla salute delle città e a quella dei cittadini la mobilità attiva, l’uso cioè dei propri piedi e della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. I percorsi in città sono ancora troppo poco sicuri e l’impegno sul piano culturale è scarso o addirittura assente”.

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