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Reyer battuta a un secondo dalla fine: ko contro Pesaro

Gli orogranata erano riusciti anche nell'impresa di recuperare 20 punti: la beffa al fotofinish

In un incredibile finale (canestro della vittoria della Carpegna Prosciutto di Abdur-Rahkman con meno di un secondo da giocare), l’Umana Reyer esce sconfitta per 90-89 dalla Vitrifrigo Arena di Pesaro dopo essere riuscita a rimontare, nei 15′ finali, da -17 a +3.Granger, Freeman, Willis, Brooks e Watt compongono il quintetto iniziale orogranata, che ha l’approccio giusto a una partita subito contrassegnata da ritmi elevati.

La regia di Granger, che smista assist ai compagni, unita alla buona difesa di squadra, permette a Willis, Brooks e Freeman di siglare il 6-12 dopo poco più di 3′. Pesaro, a questo punto, entra però veramente in partita, riavvicinandosi sul 13-14 a metà periodo, con l’Umana Reyer che spende subito dopo i primi due falli (entrambi in attacco) del suo match, con Watt che arriva al 6′ alla seconda infrazione. L’inerzia è tutta della Carpegna e nemmeno il time out di coach De Raffaele al 7′ sul 18-14 la interrompe. Anzi, il break dei padroni di casa arriva a 15-0, per il 23-14 all’8′. Freeman, dalla lunetta, torna a muove il punteggio orogranata dopo 4’30”, ma, non arrivando canestri su azione, servono altri due liberi, di Tessitori, per chiudere il primo quarto con un ritardo sotto la doppia cifra: 26-18. Tessitori continua a subire falli anche in avvio di secondo periodo, con Pesaro però più reattiva a rimbalzo offensivo (dal 5° pallone recuperato sotto le plance orogranata arriva il 33-21 all’11’30”). L’Umana Reyer, invece, morde poco in difesa e fatica a entrare nel pitturato. Spissu riesce a mettere in difficoltà Moretti con la pressione e poi infila al 15’30” la tripla del 37-31 (break di 2-9 in 2’30”): la quarta del periodo, su 6 tentativi veneziani, dopo quella iniziale di Bramos e le due di Freeman. La Carpegna in ogni caso non si disunisce e, ritrovata la mira, torna ad allargare il divario. Willis prova a limitare i danni con un paio di canestri, ma all’intervallo lungo è massimo distacco: 51-37.

L’inizio del secondo tempo vede l’Umana Reyer caricare di falli gli avversari (bonus consumato da Pesaro dopo meno di 2’30”), ma la difesa è ancora troppo morbida e Granger fatica a prendere in mano le chiavi dell’attacco, così la Carpegna si porta sul +15 e lo mantiene senza difficoltà, nonostante un Watt finalmente in partita. L’Umana Reyer sfrutta il bonus per andare in lunetta, poi però, a cavallo della metà del quarto, due triple di Mazzola aggiornano il massimo vantaggio dei padroni di casa sul 65-48. Anche gli orogranata rispondono dall’arco, con due canestri da 3 di Freeman (5/10 fino a quel punto dall’arco) nel controbreak di 0-7 per il 65-55 al 26’30”. C’è più intensità difensiva, in questo frangente di gara, ma il ritardo non torna comunque sotto la doppia cifra ed è 75-65 con il tap-in di Bramos sulla sirena.

Nonostante il primo canestro dell’ultimo periodo sia un tap-in di Kravic, con un’incredibile giocata di Bramos (gran difesa su contropiede e coast to coast con schiacciata finale) e un canestro di Willis a rimbalzo offensivo viene infranto il muro della doppia cifra di ritardo al 32’30” (77-69) e la rimonta continua anche dopo il time out pesarese: con Watt, la difesa a zona e la tripla di Freeman (determinante due volte a rimbalzo offensivo De Nicolao) è 79-74 al 34’30”. Al giro di boa, il quinto fallo di Tambone porta Pesaro al bonus, poi il quinto di Totè al 35’30” ridà all’Umana Reyer il -5 dalla lunetta (82-77). Il -3, con Freeman e Willis, arriva al 37′ (84-81) e, dopo un possesso alternato e un time out orogranata, al 37’30” è -1 sulla schiacciata di Watt (84-83). Spissu sbaglia la tripla del sorpasso, che però arriva comunque a -1’13” con il 2/2 dalla lunetta di Freeman (84-85). L’Umana Reyer sfrutta il bonus non speso per portare Pesaro all’infrazione di 24”, mentre il fallo di Mazzola a -28” regala di nuovo liberi a Freeman che completa il 10/10 dalla linea della carità (e il trentello personale) per l’84-87. Dopo il time out Carpegna, l’interferenza di Watt sul sottomano di Abdur-Rakhman porta a convalidare l’86-87 a 23” dalla sirena. Il fallo di Moretti su Freeman arriva a -13”: di nuovo non trema la mano della guardia orogranata (86-89), poi Granger spende il fallo del bonus a -11” e Freeman quello su Moretti a -5”. Con l’instant replay il fallo diventa antisportivo: Moretti fa 2/2 (88-89), Abdur-Rakhman firma il controsorpasso (90-89) con 0”9 da giocare, mentre, dopo il time out di coach De Raffaele, il gancio di Watt si spegne sul ferro.

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