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Reyer, una vittoria nel derby del Nordest che dà positività: contro Trieste finisce 65-78

L'Umana conquista con autorità all’Allianz Dome di Trieste la seconda vittoria esterna consecutiva

Ancora una volta, l’Umana Reyer getta il cuore oltre l’ostacolo delle difficoltà e conquista con autorità all’Allianz Dome di Trieste la seconda vittoria esterna consecutiva (65-78), che rilancia gli orogranata anche in campionato. 

Primo tempo

Vitali, Echodas e Tonut non recuperano dagli infortuni rimediati in Nazionale (solo l’ex di turno è in panchina, ma per onor di firma) con i primi due che si aggiungono a Cerella nella lista degli indisponibili. Bramos invece stringe i denti ed è in quintetto con Theodore, Sanders, Watt e Brooks, con quest’ultimo che impatta ottimamente sulla gara, con tre rimbalzi e il primo canestro del match. La partita, per i primi 6’30”, vive di sostanziale equilibrio, con le squadre che segnano poco. Dal 12-11 (per gli orogranata a segno anche Bramos, Theodore da 3 e Sanders), l’Umana Reyer prova l’allungo con le triple di Theodore e Brooks: 12-17 al 7’30”. Theodore continua a essere on fire: fermato fallosamente dall’arco (2/3 dalla lunetta), mette poi anche la terza tripla del match e infila con la punta del piede sui 6,75 l’ultimo canestro del primo quarto per il 16-24. Il play numero 25 inaugura anche il secondo parziale con il sottomano del primo vantaggio in doppia cifra (16-26), poi Daye e un gioco da tre punti di Stone allargano ulteriormente il divario: 18-31 al 12′. Gli orogranata pressano a tutto campo e difendono ottimamente, mettendo in difficoltà Trieste, così, pur bloccandosi in attacco anche per qualche palla persa di troppo e arrivando al bonus (col terzo fallo di Daye) dopo nemmeno 2’30”, mantengono il divario. Dopo il 20-33 di De Nicolao a rimbalzo offensivo al 13′, una grande difesa di Stone e la stoppata di Mazzola su Grazulis congelano il punteggio, fino al 16’30”, quando il tap-in schiacciato di Watt dà il 21-35. Con tre triple frontali, l’Allianz rientra quindi fino al 30-35 al 19′, ma Theodore e Bramos, sempre dall’arco, mandano infine le squadre negli spogliatoi sul 30-41.

Secondo tempo

Anche se il secondo tempo si apre con un gioco da tre punti (non completato) di Davis, l’Umana Reyer continua a restare sul pezzo, con una reattività superiore agli avversari. Bramos stoppa Konate e Brooks mette la tripla del 32-44 al 21’30” su rimbalzo offensivo di Watt; dopo la palla persa seguita da terzo fallo di Sanders, da una stoppata e un altro rimbalzo offensivo di Watt, nasce la tripla di Theodore del 36-48 al 23’30”. E anche se Watt, anche lui col terzo fallo, spende il bonus prima del 24′, un tap-in schiacciato e una tripla di Brooks valgono il 39-53 a metà periodo. Dopo il time out triestino, l’Allianz riparte meglio, sfruttando i falli subiti (tra cui il quarto di Daye) e la precisione dalla lunetta per riavvicinarsi al 28′ fino al 49-55 (per gli orogranata a segno solo Stone, nel frangente), con pronto time out di coach De Raffaele, da cui l’Umana Reyer esce nel migliore dei modi. Con rimbalzi offensivi, pressione difensiva e recuperi, insieme al quarto fallo di Stone, arrivano infatti 5 punti di De Nicolao e 4 di Theodore, così si va all’ultimo intervallo sul 50-64.
L’ultimo quarto inizia con il massimo vantaggio aggiornato sul 50-67 dalla tripla di De Nicolao costruita con ottima circolazione di squadra. Banks non si arrende (54-67 al 32′), ma, nonostante ancora qualche palla persa di troppo, non cala l’intensità orogranata, soprattutto in difesa, e Watt, dopo un’altra grande stoppata su Delia, dalla lunetta firma il 54-69 al 34′. Trieste porta al bonus l’Umana Reyer prima di metà quarto, ma torna a segnare solo dopo il giro di boa del periodo, prima di spendere a sua volta il quarto fallo di squadra. Il cronometro continua a correre, con time out orogranata al 37′ sul 59-69 e ritorno in campo con la tripla di Brooks del 59-72, poi Watt chiude virtualmente i conti sul 59-74 al 37’30”. C’è infatti solo il tempo per 3 liberi (su 4) messi a segno da Sanders (61-77) e per l’ingresso in campo di Minincleri e Chapelli, con quest’ultimo che chiude i conti dalla lunetta con il punto del 65-78.

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