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Che beffa: una magia di Cutrone al 90' stende il Venezia. Vince il Como 2 a 1

Big match di serie B allo stadio Giuseppe Sinigaglia. I lariani si impongono sul campo di casa e superano i lagunari in classifica

Che beffa allo stadio Giuseppe Sinigaglia: il Venezia gioca meglio dei padroni di casa, ai punti avrebbe meritato forse la vittoria, di sicuro il pareggio. Ma nel big match della 28ª giornata di serie B la spunta il Como, grazie a una magia di Patrick Cutrone, un mancino al volo di rara bellezza, a 20 secondi dal novantesimo.

Gli arancioneroverdi giocano bene e mostrano a tratti trame convincenti, ma nel calcio vince chi insacca la palla in rete una volta in più dell'avversario. Sono i biancoblu a passare in vantaggio al minuto 38 con Verdi, ma Pohjanpalo trova subito il pareggio di testa, su cross di Zampano. Il Venezia domina a inizio secondo tempo, trova due traverse clamorose - Tessmann prima, Zampano poi -, e Olivieri si mangia un gol fatto davanti al portiere avversario. Gli uomini di Vanoli spingono e cercano la vittoria, prima della doccia gelata. Il match finisce 2-1, il Como conquista tre punti fondamentali e scavalca al secondo posto in classifica proprio il Venezia, ora quarto.

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Lariani e lagunari sembrano non volersi fare male per lunghi tratti della prima frazione di gioco. I primi 35 minuti del match corrono via senza particolari sussulti, la manovra è lenta da una parte e dall'altra, gli sbocchi in campo davvero pochi. I padroni di casa sono pericolosi, per primi, al minuto 22: Gabrielloni riesce ad aggirare Joronen dopo l'imbeccata di Verdi, ma prima di concludere a rete si allunga la sfera oltre la linea di fondo.

Passano quindici minuti e succede di tutto in due giri di lancette; al 38' arriva il vantaggio del Como: Da Cunha serve un pallone dalla sinistra, velo di Strefezza, poi Simone Verdi tira dal limite dell'area e spiazza l'estremo difensore del Venezia, complice una deviazione della difesa. La reazione degli arancioneroverdi è immediata: al minuto 40 Zampano crossa dalla sinistra, un palla al bacio per il capocannoniere del campionato cadetto, Joel Pohjanpalo, che di testa la schiaccia sul secondo palo, insaccando all'angolino basso.

All'inizio del secondo tempo il Venezia scende in campo con maggior convinzione. Sono passati solo 45 secondi dal fischio dell'arbitro quando Tanner Tessmann si inventa una sassata clamorosa da oltre 25 metri: il pallone si infrange all'incrocio dei pali, a Semper battuto. Gli arancioneroverdi premono sull'acceleratore e al minuto 52 vanno ancora vicinissimi al vantaggio: dopo un'azione confusa nell'area del Como, Pohjanpalo spizza il pallone di testa e Zampano si inventa un pallonetto che finisce la propria corsa sulla traversa. Il Como esce dal guscio e torna a farsi pericoloso con Da Cunha, che lascia partire un destro secco respinto da Joronen: è il minuto 58.

A quindici minuti dalla fine, Vanoli cerca forze fresche per i suoi e ne cambia tre: Dembélé prende il posto di Candela appena ammonito, Andersen rileva Busio a centrocampo, Olivieri sostituisce Pierini in attacco. Pochi minuti dopo, arriva anche la staffetta tra bomber Pohjanpalo e Gytkjaer al centro dell'attacco. Il Venezia gioca e fallisce l'occasione di portarsi in vantaggio all'84': Démbélé scappa sulla fascia destra, la mette in mezzo all'area per Gytkjaer che non riesce a intercettare la sfera, poi Olivieri si fa ipnotizzare davanti alla porta dal numero uno avversario.

Quando mancano venti secondi al novantesimo, Patrick Cutrone pesca il coniglio dal cilindro e porta in vantaggio il Como: l'attaccante scuola Milan riceve un cross profondo da Iovine, si coordina e con un pazzesco sinistro al volo insacca il pallone sotto la traversa. Joronen non può fare nulla. È il gol che regala la vittoria ai padroni di casa.

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