Staccano il gas a una vedova, lei trasloca negli uffici dell'Adico

Anziana appena diventata vedova costretta a vivere al freddo perché la società del gas gliel'ha chiuso all'improvviso. Esasperata e disperata, una 72enne si è rifiutata di passare un'altra notte nella sua abitazione di via Essiccatoio a Favaro Veneto e ha deciso di stabilirsi, facendo armi e bagagli, negli uffici di Adico, associazione a difesa dei consumatori di Mestre. Un trasloco che, secondo la volontà della signora, durerà finché la situazione non verrà risolta e la sua utenza non verrà riattivata.

"Tutto è cominciato nel 2011 - dichiara l'associazione - quando la donna si è vista arrivare a casa tre bollette intestate a un contatore diverso dal suo sulla stessa via". I figli della signora, preoccupati, si sono quindi rivolti ad Adico, visto che nonostante il problema fosse stato subito esposto alla società non si riceveva risposta. E non arrivavano nemmeno le bollette: "Dal 2011 a oggi abbiamo fatto tutto il possibile per mettere la parola fine alla vicenda - sottolinea l'associazione - raccomandate di sollecito, diffide per richiedere l'invio delle fatture corrette e contestare il debito relativo allo scambio di utenze, lettere al Garante per l'Energia elettrica e il gas. Tutte azioni che però purtroppo non hanno ancora sortito l'effetto desiderato, nonostante la società abbia infatti già ammesso lo sbaglio".

Qualche giorno fa, poi, la decisione di staccare il gas alla utente: “Ancora una volta siamo di fronte a una vicenda al limite del paradossale - commenta il presidente dell'Adico, Carlo Garofolini – Tra l'altro stiamo parlando di un'interruzione di un pubblico servizio ancora più grave dal momento che si tratta di una signora di una certa età appena rimasta vedova e che si ritrova sola, e con la casa inagibile".