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Minori e professioniste: tre borseggiatrici sorprese all'opera, una arrestata

Le ladruncole sono state colte in flagranza di reato da due agenti della polizia ferroviaria, che le avevano notate aggirarsi con fare sospetto tra i bagagli dei turisti

Malgrado la giovanissima età, vantavano già un palmares di tutto rispetto, tale da poter essere considerate borseggiatrici professioniste. Nella tarda mattinata di giovedì la polizia ferroviaria di Mestre ha bloccato tre ragazzine alla fermata dell’autobus 2 in partenza dal piazzale esterno della stazione con destinazione Venezia. È stato il loro comportamento sospetto, attorno alle 11.30, ad attirare l'attenzione degli uomini in divisa: le giovani, infatti, si aggiravano tra i bagagli, quasi attendessero il momento propizio per appropriarsi di una qualche valigia incustodita.

Poi quel momento è arrivato, proprio sotto gli occhi delle forze dell'ordine. Le tre ragazze infatti, dopo aver notato una turista coreana che portava con sé un paio di valigie e una borsa sulla spalla, non appena sopraggiungeva il mezzo di trasporto hanno circondato la loro "vittima", iniziando, come da manuale, a spingere la donna da tutti i lati in modo da creare il tipico trambusto dovuto ad una normale ressa di persone: una strategia consolidata per dare modo ad una delle complici di mettere a punto il borseggiuo, senza dare nell'occhio.

La ladruncola più abile, facendosi scudo con una giacca posta a copertura del braccio, in pochi istanti ha aperto la borsetta della turista, infilando indisturbata la mano all’interno, senza che nessuno si accorgesse, ed impossessandosi del portafoglio. La refurtiva, a mo' di staffetta, è stata poi presa in carico da ciascuna delle borseggiatrici, giungendo fino all'ultima delle tre, che occultandolo sotto la giacca ha cercato di guadagnare furtivamente l'uscita dell'autobus.

Quando pensavano ormai di averla fatta franca, però, le ragazze si sono viste bloccare l’uscita da due agenti. Immediatamente hanno quindi fatto inversione di marcia, cercando di raggiungere il centro dell'autobus e lasciando scivolare a terra con indifferenza il portafoglio poco prima trafugato. Gli uomini in divisa hanno quindi bloccato le ladre e informato la turista appena derubata di quanto successo. Le tre delinquenti, poi identificate, sono risultate tutte minori, di origini bosniaca e residenti a Roma. Una di loro, a seguito di un esame radiologico per stabilire lo sviluppo osseo è risultata avere un'età maggiore ai 14 anni, motivo per cui, visti anche i suoi numerosi precedenti penali, è stata condotta nel carcere per minori di Treviso. Le due complici sono state invece segnalate al tribunale per i minorenni di Venezia, che ne ha disposto l’affidamento ad una comunità d’accoglienza per minorenni.

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