Shopping sfrenato con la carta di credito rubata: presi alle Barche

Avevano appena terminato di fare la spesa, ma alla loro uscita dal centro commerciale hanno trovato una brutta sorpresa: martedì pomeriggio due ventitreenni originari della Romania sono stati arrestati dalla squadra volante della questura di Venezia, per il reato di uso fraudolento di carta di credito. Gli agenti li hanno fermati al centro "Le Barche" di Mestre, dopo la segnalazione di una commessa della Coin che si era accorta che la carta di credito utilizzata dai due non corrispondeva al documento d'identità esibito.

Gli operatori delle volanti hanno perquisito i sospetti, controllando sia le tasche che le numerose borse frutto di svariati acquisti fatti anche in altri negozi di Mestre. Così sono spuntati fuori gli scontrini, prova dell’utilizzo della carta di credito, oltre alla carta stessa: quest’ultima, intestata ad un cittadino americano, si trovava nel portafogli di uno dei due ragazzi, che non era in grado di giustificarne il possesso. Le diverse versioni fornite dal possessore non hanno convinto i poliziotti: prima ha asserito che era del compagno della madre, poi che l’aveva trovata per terra.

Inevitabilmente i giovani sono stati accompagnati in questura, dove sono stati riscontrati diversi precedenti a carico di uno dei due in materia di reati contro il patrimonio. Un giro nei negozi indicati sugli scontrini ha tolto ogni dubbio sul fatto che gli acquirenti fossero proprio loro, riconosciuti dai commessi. Infine è stato contattato il proprietario della carta di credito, che ha raccontato di essere stato derubato la sera del 21 in un ristorante di Venezia. I 23enni sono stati arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza della questura, in attesa del processo con rito direttissimo.