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Fallimento Direct English, arrivano i rimborsi per gli studenti in crisi

L'iscrizione era connessa all'apertura di un finanziamento. Rate bloccate per qualche mese da Intesa San Paolo, in alternativa soldi indietro

Sospensione del pagamento della rata fino a ottobre 2015 e possibilità di richiedere il rimborso di quanto già versato. Adico ottiene un primo risultato nella complicata faccenda del fallimento della "Education srl", titolare in frinchising di dieci scuole di inglese (tra cui una a Mestre e una a Treviso) tutte chiuse di punto in bianco lo scorso febbraio. A seguito della prima diffida inviata dall’ufficio legale dell'associazione agli istituti di credito coinvolti, Intesa San Paolo, che è la banca con la quale ha acceso il finanziamento la maggior parte degli studenti, ha risposto alla richiesta di circa 150 studenti tra Mestre e Treviso, confermando la volontà di rimborsare le rate per il servizio non goduto.

Nella lettera l’istituto annuncia di voler “tutelare nel migliore dei modi tutti quei nostri clienti che non hanno potuto usufruire, in tutto o in parte, dei corsi di lingua in virtù di quanto accaduto”. In primis Intesa San Paolo nella missiva comunica la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti per sei mesi, fino a settembre 2015. In questo lasso di tempo, il danneggiato potrà decidere fra due soluzioni. La prima riguarda la possibilità di essere inseriti, senza costi aggiuntivi, in altre scuole già individuate che erogano corsi di inglese. Scegliendo questa opzione, l’oggetto del contratto di finanziamento sarà sostituito con il nuovo corso offerto, ferma restando la sospensione delle rate fino a settembre 2015. In questo caso il pagamento ripartirebbe a ottobre 2015 fino al termine del piano di ammortamento. La seconda strada, invece, è quella dell’annullamento del finanziamento e del rimborso di quanto eventualmente già versato.

“La risposta di Intesa San Paolo – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – è diretta conseguenza della raccomandata inviata da Adico a nome degli studenti che si sono rivolti a noi. La seconda fase, quella della richiesta dei rimborsi, in realtà è già stata avviata dal nostro ufficio legale, che ha predisposto tutta la modulistica necessaria e l’ha inviata ai soci. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto, si tratta ora di attendere le risposte “concrete” della banca, ovvero se e quando accrediteranno gli importi. Oltre a Intesa, attendiamo pure le mosse degli altri istituti, anche se è Intesa San Paolo la banca con il maggior numero di studenti. Per quanto riguarda gli iscritti che non hanno sfruttato il finanziamento ma hanno pagato in contanti, la situazione è un po’ più complessa. Essendo infatti confermato il fallimento della Education srl, la posizione come creditori non privilegiati nei confronti dell’azienda rende difficoltoso il recupero di quanto versato e ogni azione potrebbe risultare poco efficace. Per queste persone, Adico prosegue nella trattativa con il responsabile della Direct English per individuare la miglior soluzione possibile. A nostro avviso attualmente la soluzione prospettata di un ricollocamento all’interno di altri corsi semnza costi aggiuntivi resta la più praticabile”.

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