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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Mestre, si è aperto il Festival della Politica con Paolo Gentiloni

Nel chiostro di M9 ha animato l’anteprima della manifestazione, dedicata al tema “La globalizzazione dopo la globalizzazione”. Giovedì si attendono Massimo Cacciari, Chiara Valerio, Cecilia Sala, Francesca Coin

Si è aperta la dodicesima edizione del Festival della Politica di Mestre: nel chiostro di M9 il protagonista, nella serata di mercoledì 6 settembre, è stato Paolo Gentiloni, commissario europeo agli affari economici e monetari, che ha dialogato con Marco Damilano nella giornata di anteprima del festival.

Argomento centrale del dibattito è stato il rapporto tra gli stati europei e la necessità di far fronte comune per affrontare le sfide presenti e future. «Dobbiamo ragionare sul modello economico europeo - ha detto l'ex primo ministro -. Abbiamo avuto sempre un modello il cui principio era la concorrenza e il rifiuto degli aiuti di Stato. In un mondo in cui tutti i grandi attori investono nella transizione climatica centinaia di miliardi, noi rispondiamo con la concorrenza?».

Per Gentiloni, la strada intrapresa dopo il covid dovrebbe essere replicata: «Mettere insieme 800 miliardi di euro di risorse comuni è stato positivo, ma la storia non può finire lì». In un momento storico in cui i grandi player mondiali sono in competizione sul fronte della sostenibilità e la transizione climatica, «la sfida per l'Ue è semplice: dobbiamo partecipare, e non ciascuno per conto proprio». Sì, quindi, a un nuovo debito comune: «Questo deve essere il tema per il futuro».

A precedere l'intervento del commissario europeo, la giornata di anteprima ha ospitato il dialogo “Democrazie versus Autocrazie” tra l’ambasciatore Gianpaolo Scarante, la giornalista Marta Ottaviani e il giurista Federico Fabbrini. A concludere la serata il confronto tra la filosofa Donatella Di Cesare e il sociologo Renzo Guolo, con la moderazione di Marco Filoni, in merito al rapporto tra guerra e democrazia e al coinvolgimento di Italia e Unione Europea nel conflitto ucraino.

Ecco invece il programma di giovedì 7 settembre: alle 11.30, nel chiostro M9, la presentazione del festival con i saluti istituzionali; alle 16, in piazzetta Malipiero, "Oriente e occidente. Destra e sinistra tra sovranismi e popolo", con Marco Tarchi e Antonio Gnoli; alle 16.30 (chiostro M9), "I libri. That’s Politica!", con Chiara Albanese, Marco Simoni, Silvia Sciorilli Borrelli; alle 17 (auditorium M9) "I dialoghi. L’Italia, la ricerca e la globalizzazione dei talenti", con Fabrizio Del Maffeo, Donatella Sciuto, Michele Bugliesi, Marco Filoni, Alessandro Aresu; alle 17.30 (piazza Ferretto Duomo), "I libri. Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro", con Francesca Coin e Maurizio Busacca; alle 18 (chiostro M9) "I libri. La tecnologia è religione", con Chiara Valerio, Pietro Del Soldà e Alessandro Russello; chiude alle 19, in piazza Ferretto, "I dialoghi. Il dominio del XXI secolo e la guerra dei capitalismi", con Massimo Cacciari, Gilles Gressani, Cecilia Sala e Alessandro Aresu.

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