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Mestre Carpenedo / Via Giovanni da Verrazzano

Clochard morti nell'incendio, domani l'autopsia

Il medico legale sabato mattina eseguirà l'esame sui cadaveri. Indagini sulle cause del rogo

L'incendio si è sviluppato senza che se ne accorgessero e potrebbero aver perso i sensi dopo aver respirato il fumo. E' questa l'ipotesi degli investigatori sulla morte dei due senzatetto che sono stati trovati semicarbonizzati giovedì notte nel quartiere San Paolo a Mestre. Per confermarlo, però, servirà aspettare l'esito dell'autopsia disposta dal pm Alessia Tavarnesi. L'esame sarà eseguito sabato mattina e aiuterà anche a identificare le vittime che, per ora, non hanno un nome. 

Si tratta di due uomini, probabilmente senza fissa dimora, che non avevano con loro documenti. Uno di questi sarebbe originario della Tunisia e molto spesso sarebbe stato visto aggirarsi in zona e trascorrere la notte al riparo all'interno della casetta in legno che sorge vicina alla sede di un'associazione di volontariato in via Verrazzano, nel centro di Mestre. L'allarme era scattato intorno alle 4 del mattino e molti residenti si erano svegliati. 

I vigili del fuoco, intervenuti con diversi mezzi, dopo aver spento le fiamme avevano trovato i corpi delle due vittime che potrebbero non essere riuscite a mettersi in salvo a causa del fumo inalato mentre dormivano. Per chiarire le cause del rogo, che dai primi riscontri sembrerebbe partito dall'interno della struttura (probabilmente da un fornello o da una stufetta usati per scaldarsi), saranno eseguiti nuovi sopralluoghi nell'area, che ora è sotto sequestro.

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