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Occupa un alloggio e poi si autodenuncia: "Costretta dalla necessità, ho tre figli"

Una donna di 42 anni ha telefonato al 113 spiegando la situazione. È entrata abusivamente in un appartamento dell'Ater a Mestre. Con lei anche un bimbo di 11 mesi e un altro di 2 anni

Un gesto disperato, dettato dalla necessità. È quanto dichiarato da una donna di 42 anni, cittadina romena, che nei giorni scorsi ha occupato abusivamente un alloggio pubblico a Mestre, di proprietà dell'Ater. Una volta che si è sistemata all'interno dell'appartamento è stata lei stessa a telefonare al 113, autodenunciandosi per il reato commesso. Alla polizia ha spiegato di avere occupato perché spinta dalla urgente necessità di dare un tetto a se stessa e ai suoi tre figli: due piccolissimi, rispettivamente di 11 mesi e 2 anni, ed un terzo ventunenne.

Denuncia all'autorità

A quel punto la polizia ha contattato l’Ater per comunicare l’accaduto ed inviato una pattuglia sul posto. Gli agenti hanno accertato il danneggiamento della porta di ingresso dell’appartamento e, all’interno, la presenza della donna con i suoi figli. Si procederà quindi con la segnalazione del fatto all'autorità giudiziaia.

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