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Lunedì, 29 Aprile 2024
Mestre Zelarino / Via Castellana

Assalito alle spalle: "Ho sentito le sue mani sul collo, mi ha sibilato di stare zitto"

Il racconto di Giancarlo Bottacin, medico in pensione vittima di una rapina in casa lunedì sera. È stato raggiunto da un pugno, ferita anche una collaboratrice colpita con un vetro

"Ho sentito le sue mani stringermi il collo e mi ha sibilato 'stai zitto'. Non ho dormito per tutta la notte. Poi si parla di dati migliori sulla sicurezza, ma quella percepita è questa. Guardi". Il dottor Giancarlo Bottacin indica l'escoriazione sopra il labbro, "regalo" di uno dei due ladri sorpresi in azione lunedì sera mentre stavano razziando la sua villa a Trivignano, sulla Castellana. E' stato sorpreso alle spalle dopo essere tornato dalla spesa: stava raggiungendo la sua camera da letto: "Una sensazione bruttissima - racconta - non hanno parlato. Erano tutti e due vestiti di nero e con in mano un piede di porco. Atletici, giovani. Come hanno fatto in pochi istanti a scappare dalla finestra a quattro metri d'altezza?". Fortunatamente i due intrusi non sono riusciti a trafugare nulla, con ogni probabilità erano appena entrati nel momento in cui sono stati scoperti. "Lui urlava 'aiuto, aiuto' - racconta una delle collaboratrici domestiche - siamo intervenute in due, e la mia collega è stata scaraventata a terra e ferita con il frammento del vetro della finestra".

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Un po' per sfida, un  po' per stizza per non essere riuscito a rubare alcunché, uno dei due banditi prima di tagliare la corda ha deciso di girarsi verso la donna, che nel frattempo era riuscita a colpirla con un calcio, lanciandogli contro uno dei frammenti di vetro della finestra mandata in frantumi durante l'incursione. I ladri l'hanno vista con ogni probabilità da un vicino parcheggio, decidendo di issarsi sulla tettoia tra il piano terra e il primo piano e mettere ko lo scuro. Poi un colpo secco al vetro e l'apertura della maniglia. "Se l'avesse colpita al tendine o da qualche altra parte sarebbero potuti essere guai - continua il dottor Bottacin - scosso per quanto accaduto la sera prima ma anche desideroso di non avere troppa pubblicità - la colluttazione è durata qualche minuto. Uno dei due mi ha scaraventato a terra. Aveva i guanti. Per fortuna non ha usato il piede di porco, solo le mani".

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Numerosi i residenti che hanno assistito all'arrivo delle volanti della polizia e di due ambulanze: "Abbiamo visto i lampeggianti - racconta una vicina - ho subito pensato che fosse successo qualcosa di brutto". Ciò che più colpisce la vittima dell'aggressione, però, è l'ora in cui i predoni sono entrati in azione: "Verso le 19 i rumori vengono attribuiti ad altro - commenta - non ai ladri. In questa zona c'è un cono d'oscurità che non  può che agevolarli. Non hanno fatto una piega quando mi hanno visto. Nulla. Non hanno paura e si sono dimostrati molto lucidi. La polizia è sulle loro tracce - conclude - speriamo li prendano, anche se tra passamontagna, guanti e il buio abbiamo visto ben poco".

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