Resta in carcere lo scippatore arrestato sabato dalla polizia locale
Fermato mentre si accaniva contro un'anziana in via Costa per strapparle la borsa. Ha trascorso il sabato e la domenica notte in cella. Lunedì la convalida, con il rinvio dell'udienza, ma l'aspetterà in carcere non a piede libero
Rimarrà in carere il trentenne tunisino che sabato è stato arrestato dalla polizia locale. Pedinato per ore dai vigili in abiti civili è stato bloccato mentre scippava la borsa a un'anziana in via Costa. L'udienza è stata rinviata al mese prossimo ma intanto lui non rimarrà a piede libero vista la pericolosità e l'allarme sociale destato dai fatti commessi ai danni di persone fragili.
L'uomo, convalidato per direttissima lunedì in riferimento all'episodio di sabato, è sospettato di essere responsabile di altri colpi ai danni di signore anziane che tra giovedì e sabato sono state scippate, strattonate e ferite - alcune di loro portate all'ospedale per escoriazioni al volto ed ematomi alle gambe e al corpo - che sarebbero almeno cinque. A parte l'ultimo reato, costato allo straniero l'arresto in flagranza, sugli altri indagano per verificare se siano o meno attribuibili a lui la Questura, l'Arma e la Polizia locale. L'uomo non ha potuto essere accompagnato a un Cpr per il rimpatrio.
Tre le anziane scippate a Mestre, due tra via Cappuccina e Cavallotti giovedì e venerdì, e una sabato in via Costa, che per fortuna non ha avuto bisogno dell'assistenza sul posto del Suem. Ma non sono stati i soli episodi, visto che sia venerdì che sabato mattina a Marghera altre due anziane sono state derubate, strattonate e fatte cadere a terra con violenza. L'intervento in questo caso è avvenuto ad opera delle volanti della Questura che ora indagano senza escludere l'ipotesi che il tunisino arrestato possa essere l'unico responsabile degli scippi.