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Mestre Mestre Centro / Piazza Erminio Ferretto

Colpo nella notte, porta in pezzi da Caberlotto: prese le casse

Puntata la storica drogheria di piazza Ferretto nella notte fra lunedì e martedì. «Più pesanti i danni dell'ammanco». Danneggiato il registratore, spariti i pochi contanti all'interno

Porta in pezzi, intrusione in negozio, fondo cassa e merci razziate. Nella notte tra lunedì e martedì i ladri in terraferma hanno preso di mira Caberlotto, la drogheria storica di piazza Ferretto a Mestre. Nel pomeriggio, martedì, approfittando della chiusura per la pausa pranzo il personale stava ancora rimettendo in sesto il punto vendita, togliendo gli ultimi pezzi di legno dalla cornice all'ingresso, per poi passare alla conta dei danni.

Presi di mira i cassetti dei registratori per trafugare i contanti del fondo cassa. Adesso saranno maggiori le spese di riparazione che la proprietà dovrà affrontare per sistemare cavi, collegamenti e quello che è stato strappato, che non il valore di quanto è stato portato via. Cifre grosse nessun negozio le lascia più durante la notte infatti, ricordando la scia di spaccate ed effrazioni che ha messo in ginocchio la città fra il 2022 e l'anno scorso. Ma i danni secondo la proprietà ammontano a svariate migliaia di euro.

Un colpo "anomalo", spiegano dalla drogheria: altri furti accaduti in passato (a colpi dim mazza, tombini o sassi anche per prendere solo degli alcolici) sono sempre stati fatti sotto il periodo di Natale che è momento clou per le vendite e l'assortimento di prodotti. Stavolta invece sembra che la merce non sia stata toccata: né alimenti, né bevande. Dovrà comunque essere tutto accertato con inventario. E intanto, dopo le segnalazioni di furti scattate in pochi giorni in centro storico in questo periodo, l'attenzione torna alta anche a Mestre, dove tra dicembre e gennaio erano ricominciate le spaccate fino a Marghera bloccate poi con il lavoro della squadra mobile.

La polizia, studiando immagini e raccogliendo materiale per le analisi scientifiche, era riuscita a individuare e incastrare il responsabile di alcuni dei furti denunciati che poi lavorando con l'Ufficio migranti della questura di Venezia ha espulso, per via dell'irregolarità della sua presenza sul territorio. «Una situazione segnalata da tempo per quanto di nostra competenza - commenta Alvise Canniello, direttore di Confesercenti metropolitana - Abbiamo sempre avuto rassicurazioni dagli organi di sicurezza competenti. Purtroppo, fatti di questo tipo contribuiscono a minare l’immagine della città e la serenità degli imprenditori».

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