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"Via del respiro", si parte con il secondo tratto della ciclopedonale più lunga d'Europa

Martedì 5 luglio inaugurazione del secondo stralcio da Ca’ Ballarin a Ca’ Savio. Nesto: «Con quasi 20 mesi in anticipo sul cronoprogramma chiuderemo l’intervento di riqualificazione»

I lavori continuano serrati per aprire il secondo tratto della pista ciclabile a sbalzo più lunga d’Europa che si affaccia sulla laguna di Venezia, lungo il canale del Pordelio a Cavallino Treporti. L’opera di poco più di 12 milioni e mezzo di euro d'investimento, di cui 1 milione da parte del Provveditorato alle opere pubbliche e il resto da risorse già predisposte dall'amministrazione comunale, ha visto la realizzazione del primo tratto di 3,5 chilometri, di cui 1,2 a sbalzo sulla laguna, aperto lo scorso 9 luglio da Cavallino a Ca’ Ballarin.

Durante tutto l’inverno gli interventi della ditta Coletto sono continuati e ora l’amministrazione Nesto è pronta ad annunciare la data di chiusura dei cantieri, per aprire il secondo tratto della mobilità sostenibile lungo via Pordelio. «Martedì 5 luglio inaugureremo il secondo stralcio, quello da Ca’ Ballarin a Ca’ Savio. Vogliamo tranquillizzare i tanti cittadini che ci stanno chiedendo quando sarà percorribile tutta la ciclabile rispetto al countdown dei lavori – afferma il sindaco Roberta Nesto -. Con quasi 20 mesi in anticipo sul cronoprogramma chiuderemo l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza della via, come da progetto approvato, presentato e avviato il 10 dicembre 2019». La pista a sbalzo punta a garantire una mobilità sicura e sostenibile. Dopo l’apertura dell'altro stralcio si arriverà a completare l’opera. La ciclopedonale è inserita in un progetto più ampio, quello della riqualificazione totale del waterfront lagunare. La “Via del Respiro”, come l’ha definita il sindaco Roberta Nesto, si snoda per oltre 20 chilometri e sarà una finestra che condurrà residenti e ospiti da Cavallino a Punta Sabbioni (fino al faro), cioè fino alle porte di Venezia. Si tratta di un percorso sull’acqua per ammirare in sicurezza un paesaggio unico con scorci che solo la laguna veneziana può regalare, promosso dal sindaco Roberta Nesto, e che ha coinvolto importanti realtà istituzionali tra i quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Soprintendenza di Venezia e la Regione Veneto. 

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