L'isola di Burano è una delle più belle isole della laguna di Venezia, rinomata sulle riviste internazionali, anche per essere una delle dieci "città" più colorate al mondo.

La storia

Le casette dai colori più accesi, il campanile pendente e i canali d'acqua dai riflessi fiabeschi fanno da sfondo allo scenaro che si presenta ai turisti sbarcati in laguna. A popolare per primi l'isola di Burano furono gli abitanti della terraferma che scapparono dalle città cacciati dai barbari rifugiandosi negli isolotti vicini. Da quel momento nacque ufficialmente come località e prese il nome dalla porta Boreana della città. Isola di pescatori e agricoltori, divenne ben presto un polo commerciale grazie alle merlettaie che fecero esplodere con la loro arte anche l'artigianato locale. Da quel momento la località divenne famosissima per il suo merletto ad ago, che fa il paio con la rinomata produzione di oggetti in vetro, della vicina Murano, e con la produzione di maschere veneziane.

Perchè visitarla

Uscendo dalla "routine" della magnifica Venezia, Burano è un piccolo quadro, dai contorni brillanti, dai colori sfavillanti: giallo e viola, rosso e azzurro. Località silenziosa e ancora oggi genuina, chi si reca a Burano lo fa principalmente per passeggiare, ammirandone la bellezza pittorica, ma non può fare a meno di visitare il museo del merletto, ma anche la chiesa di San Martino Vescovo che racchiude una tela del Tiepolo.

Caratteristica

La caratteristica principale di Burano, l'abbiamo detto e ripetuto, è proprio il borghetto di case colorate affacciate sull'acqua che le ha conferito fama mondiale. Le tinte pastello differenziano una ad una queste piccole dimore, alte non più di 2 o 3 piani. Ma perchè casette di queste particolari dimensioni e colori? La risposta più comune indica come al fine di riconoscerle da lontano o per distinguerle in caso di maltempo e di nebbia queste siano state costruite e dipinte in modo diverso così da essere appunto più facilmente riconoscibili.