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Come risparmiare sul riscaldamento e non ritrovarsi una bolletta troppo salata

I trucchi per evitare di ritrovarsi bellette troppo esose da pagare a causa dell'accensione dei termosifoni con i primi freddi

Con l'arrivo dei primi freddi iniziare ad accendere i riscaldamenti diventa il desiderio di tutti e all'inizio si potrebbe rischiare di farsi prendere un po' la mano tentati dalla piacevolezza di avere una casa sempre calda e accogliente. Le conseguenze di un riscaldamento troppo alto o acceso troppo a lungo, però, si vedono solo una volta arrivata la bolletta quindi, per evitare di ritrovarsi con una cifra esosa da pagare il prossimo mese meglio fare attenzione oggi. Bastano, dopotutto, piccoli accorgimenti per avere comunque una casa calda e risparmiare, allo stesso tempo, sulle bollette. 

Gli orari giusti per accendere il riscaldamento

Chi trascorre la giornata fuori casa può evitare di programmare l'accensione dei termosidoni quando è fuori per lavoro. L'ideale è azionarli la sera, quando si può godere del tepore e spegnerli completamente di notte. Inoltre, in base alla zona climatica in cui ci si trova è possibile accendere i termosifoni per un determinato periodo di tempo:

  • Zona A: è incluso il Sud e Isole e quelle zone con gradi-giorno inferiori a 600. In questo caso è possibile accendere 6 ore al giorno;
  • Zona B: rientrano le province di Agrigento Catania Messina, Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria e Crotone qui i gradi-giorno vanno tra 600 e 900 ed è possibile accendere 8 ore al giorno;
  • Zona C: fanno parte della zona Imperia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto e hanno gradi-giorno compresi tra 901 e 1400, l’accensione dei termosifoni è consentita per 10 ore al giorno;
  • Zona D: Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo, Vibo Valentia tutti comuni con gradi-giorno tra 1401 e 2100 ed è possibile accendere 12 ore al giorno;
  • Zona E: include Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila, Potenza queste località hanno una temperatura in gradi-giorno tra 2101 e 3000 per questo è possibile accendere 14 ore al giorno;
  • Zona F: comprende le province di Cuneo, Belluno e Trento con gradi-giorno superiori a 3000 in questo caso non c'è limitazione nell'accensione.

Manutenzione della caldaia

Prima di accendere i termosifoni bisogna eseguire la manutenzione della caldaia per avere un apparecchio sicuro così da inquinare e consumare meno. Se l'impianto è vecchio e supera i 15-20 anni, meglio cambiarlo e sostituirlo con uno a condensazione o a pompa di calore. In questo modo si avrà un impianto sicuro e si potranno sfruttare gli sgravi fiscali. Inoltre, prima di accendere i termosifoni bisogna svuotare l'aria e togliere l'accumulo di polvere.

Temperatura controllata

La temperatura ideale da avere in casa è di circa 20° C sia per ridurre i consumi, che per avere benefici fisici. Se vogliamo aumentare il calore senza alzare il termostato, una soluzione è quella di mettere dietro al termosifone un pannello riflettente (basta anche la semplice carta di alluminio), questo riduce le dispersioni verso l’esterno incanalando l’aria calda e aumentando il rendimento del calore.

Valvole termostatiche e cronotermostati

Decidere la temperatura che risponde meglio alle nostre esigenze è possibile grazie alle valvole termostatiche che ci permettono di decidere anche l'orario di accensione. Utile nei condomini con riscaldamento centralizzato permettono di pagare solo i consumi e di avere un risparmio pari al 20%. I cronotermostati invece, sono una soluzione smart che permette di regolare da remoto l'accensione dei termosifoni suddividendo la casa in zone.

Lasciare liberi i termosifoni

Il calore dei termosifoni deve essere libero di sprigionarsi all'interno della stanza quindi non bisogna coprirli o posizionare dei mobili che bloccano la diffusione dell’aria.

Sostituire vetri e finestre

Se le finestre sono vecchie e lasciano passare il freddo si può risolvere il problema mettendo delle guarnizioni o sostituendo gli infissi. Nel caso in cui si voglia ristrutturare casa si può anche optare per la creazione del cappotto termico alle pareti. In questo modo il riscaldamento non si disperde e si ha un risparmio in bolletta grazie anche agli incentivi per la ristrutturazione.

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