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Riqualificazione / Castello

Dieci milioni per restaurare due edifici dell'Arsenale e farne un polo culturale

È uno degli interventi di recupero previsti dal piano di riqualificazione per l'Arsenale che, in totale, vale 170 milioni derivanti dal Pnrr

La giunta veneziana approva il progetto definitivo di recupero di due edifici nell'area sud dell'Arsenale, il Carreri e l'ex centrale elettrica. Per l'intervento sono stanziati quasi 10 milioni di euro, nell'ambito della vasta operazione di riqualificazione di tutto il compendio per la quale il governo ha messo a disposizione un totale di 170 milioni del Pnrr. I due edifici interessati dal progetto sono di proprietà comunale e l'obiettivo è farne un centro per attività espositive e culturali.

L'attività prevede il consolidamento e il restauro polifunzionale degli spazi, che rappresentano due momenti rilevanti nella storia edilizia dell’area: sono presenti, infatti, importanti testimonianze di archeologia industriale relative alla prima cabina elettrica e di trasformazione dell'Arsenale. L’assessore ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, spiega: «L’operazione rientra nel piano di sviluppo e potenziamento delle attività̀ de La Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale. I due edifici conservano testimonianze delle diverse fasi e destinazioni d’uso cui furono soggetti, fino all’abbandono attuale».

Gli interventi, aggiunge, sono «volti a mantenere e valorizzare le varie fasi di trasformazione che gli stessi hanno subito nel tempo, a partire dai primi del XIII secolo sino a metà degli anni ’60», e «riguardano il restauro conservativo delle parti di maggior valore storico, interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo delle strutture, introduzione di nuovi spazi di servizio e impianti tecnologici per l’utilizzo espositivo e culturale, garantendo un nuovo livello di accessibilità agli ambienti». Il soggetto attuatore sarà la Fondazione La Biennale.

Grazie a uno stanziamento di 169,5 milioni di euro, la Biennale di Venezia rientra tra i 14 progetti strategici inseriti dal governo nel Piano per i grandi attrattori culturali in seno al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto è articolato in diversi interventi di recupero, che riguardano l’Arsenale di Venezia, il padiglione centrale e i giardini della Biennale, le strutture della Mostra del cinema al Lido.

«Continua il nostro impegno per il recupero dell’Arsenale - sottolinea il sindaco Luigi Brugnaro - grazie al consolidamento dei rapporti con i ministeri della difesa e della cultura, ed anche direttamente con la Biennale e la Marina militare. Ricordo come una parte rilevante del compendio risultasse inutilizzata e inutilizzabile, priva di interventi di riqualificazione. In questi anni siamo riusciti a recuperare le risorse necessarie per creare nuovi spazi per manifestazioni, come il Salone nautico e il Salone dell’alto artigianato».
 

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