Presentazione del “presidio permanente Mestre Terraferma"
Riceviamo e pubblichiamo: "Sabato 9 maggio 2015 alle ore 12:00 si presenterà alla stampa, nel Teatro Mabilia dell'Antica Scuola dei Battuti, in Via Spalti 1 a Mestre, il "PRESIDIO PERMANENTE MESTRE TERRAFERMA".
Il "PRESIDIO PERMANENTE MESTRE TERRAFERMA" è un nuovo coordinamento di tutte le principali associazioni che hanno a cuore e si battono da anni per preservare le testimonianze storiche di Mestre.
Il "PRESIDIO" si è già distinto, sinora, per i comunicati e le iniziative a salvaguardia del Ponte di Castelvecchio, della Colonna della Sortita, del bassorilievo dell'ex Vempa, dei reperti storici, paleontologici e architettonici mestrini. In particolare, varie lettere sono già state inviate alle competenti Soprintendenze per portarle a conoscenza, in un'ottica di collaborazione, delle priorità riguardanti Mestre e il suo territorio.
Soci fondatori sono stati, nell'ordine, Movimento per l'Autonomia Piero Bergamo, Centro Studi Storici di Mestre, Mestre M.I.A., Città di Mestre, Due Portoni, Comitato Forte Gazzera. A questi si sono aggiunti, in occasione dell'iniziativa sul Museo della Città di Mestre che verrà presentata il 9 maggio, AmicoAlbero e Lions Club Mestre Host. Contatti sono in corso con numerosi altri gruppi, comitati e associazioni.
Nell'incontro del 9 maggio, infatti, oltre a presentarsi e ad aprire all'adesione e collaborazione con altre associazioni omologhe, mestrine e veneziane, i componenti del "PRESIDIO" si soffermeranno sulle idee e iniziative che verranno attuate per la tutela dei reperti archeologici ora contenuti nel magazzino al Quartiere Pertini e per la realizzazione del Museo della Città di Mestre.
Particolare risalto verrà dato alla presentazione del logo del "PRESIDIO PERMANENTE MESTRE TERRAFERMA" e delle ragioni della scelta di unirsi. Le associazioni culturali mestrine, infatti, sinora, hanno spesso realizzato iniziative straordinarie, ma troppo spesso non hanno fatto squadra e, perciò, la loro voce è rimasta inascoltata da enti e istituzioni. Il coordinamento servirà ad unire forze, competenze e soprattutto a poter vigilare e ricevere maggior ascolto da parte di enti locali e territoriali (Regione, Città metropolitana e Comune).".